AVELLINO. Un quarantenne avellinese è stato deferito in stato di libertà, per il reato di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Avellino che, congiuntamente ed in piena sinergia con i colleghi del Nucleo Investigativo, avevano coordinato un servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale irpino iniziato alle prime luci dell’alba con l’esecuzione di numerose perquisizioni tese a contrastare la deplorevole piaga dello spaccio.
L’episodio si è verificato nella mattinata del 29 agosto nel pieno centro del capoluogo ove l’uomo, già gravato da numerosi e specifici precedenti di polizia, aveva realizzato una vera e propria piantagione di cannabis indica sul balcone della propria abitazione, occultandola accuratamente in un rigoglioso contesto di normali piante ornamentali.
Fin dal loro ingresso nell’abitazione, avvenuto superando una iniziale e sospetta ritrosia dell’uomo ad essere sottoposto all’attività di Polizia Giudiziaria, i Carabinieri si accorgevano di aver colto nel segno in quanto un caratteristico odore pungentesi propagava per l’intero immobile. I sospetti trovavano conferma quando i militari rinvenivano tre esemplari dell’inconfondibile vegetale, dell’altezza di un metro circa e recanti un corposo quantitativo di infiorescenze idonee alla preparazione della marijuana.
La ricerca proseguiva negli altri locali dell’appartamento e permetteva ai Carabinieri di scovare un piccolo essiccatoio, costituito da una grata in ferro su cui era adagiato un cospicuo quantitativo di sostanza della medesima specie, già essiccata e pronta per essere consumata, nonché un bilancino di precisione ed alcune bustine in cellophane da utilizzare per il confezionamento delle dosi presumibilmente destinate allo spaccio sul mercato cittadino.
Nella camera da letto, infine, veniva rinvenuto un armadio adibito a serra che l’uomo aveva accuratamente predisposto, coibentandone le pareti con dell’alluminio e munendolo di impianto elettrico per il montaggio di lampade ad alta potenza, con il chiaro intento di proseguire le illecite colture anche in vista dell’imminente cambio di stagione.
La mole di elementi raccolti ed il sequestro della piccola filiera consentivano ai Carabinieri di delineare un preciso ed importante quadro indiziario che, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, faceva sì che a carico del quarantenne scattasse la denuncia in stato di libertà.