Continua incessante l’attività dell’Arma per impedire la consumazione di truffe in genere. E proprio per questa tipologia di reato, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito di segnalazione da parte del legale rappresentante di una società di Frigento (AV), che aveva intuito di essere potenziale vittima di truffa in atto nei confronti della ditta, iniziavano immediatamente un’altra attività investigativa riuscendo, in tempi brevi, ad individuare e deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, un’abile truffatore, già gravato da numerosi precedenti per analoga fattispecie di reato.
In particolare, a seguito di accurate indagini eseguite dai Carabinieri della Stazione di Frigento, è stato deferito in stato di libertà un 48enne della provincia di Napoli per il reato di truffa aggravata: si accertava che la stesso aveva provveduto ad incassare, mediante la falsificazione di documenti, un assegno circolare di circa 500 euro che era diretto al denunciante e spedito da ente pubblico a titolo di rimborso. Il legittimo destinatario insospettito per non aver ricevuto il titolo bancario nonostante spedito regolarmente dal mittente, sporgeva denuncia ai Carabinieri. Iniziava tempestivamente attività d’indagine dalla quale emergeva che l’assegno era stato abilmente asportato durante il percorso di spedizione e poi depositato su conto corrente attivato dal truffatore con documenti contraffatti.
La collaborazione della persona offesa è stata fondamentale per l’identificazione del responsabile e l’attività d’informazione dell’Arma ha consentito di evitare che lo stesso portasse a compimento ulteriori truffe.