Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, costantemente impiegati in servizi straordinari di controllo del territorio nelle notti del fine settimana ed anche in occasione delle svariate kermesse che, soprattutto in questo periodo, si svolgono in irpinia, allorquando il colorato fenomeno della movida può richiedere un innalzamento della soglia di attenzione sotto il profilo della sicurezza.
Nell’ambito di tali servizi, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Volturara Irpina hanno arrestato in flagranza di reato un boscaiolo, già noto ai militari per i suoi precedenti, che, approfittando della presenza delle numerose persone giunte a Volturara Irpina in occasione della tradizionale Oktoberfest, aveva tentato di acquistare un portafoglio da un ambulante con una banconota da 50 euro falsa.
Il senegalese, accortosi che le 50 euro non erano genuine, non le aveva accettate ed aveva avvisato i Carabinieri che si mettevano sulle tracce della persona segnalata e, pur avendo a disposizione solo pochi elementi sulla sua descrizione, grazie all’approfondita conoscenza del territorio, dell’ambiente e della realtà locali, riuscivano ad individuare e bloccare il responsabile della tentata spendita e recuperare la banconota da 50 euro falsa.
La perquisizione, inoltre, veniva estesa anche all’abitazione del pregiudicato e proprio qui i Carabinieri rinvenivano altre banconote false, alcune delle quali con gli stessi numeri di matricola, ed un fucile clandestino.
L’arma risultava avere la matricola abrasa, in modo da evitare agli investigatori di risalire alla sua provenienza, e le canne tagliate per aumentarne la potenzialità offensiva e renderla più occultabile per il porto.
Nel corso della perquisizione veniva anche rivenuto del munizionamento, anch’esso illegalmente detenuto. L’arma, le munizioni e le banconote venivano sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Per l’uomo, ritenuto responsabile dei reati di “detenzione abusiva di arma da fuoco clandestina con matricola abrasa e con alterazione della caratteristiche meccaniche per aumentarne la potenzialità di offesa, rendendone più agevole il porto, l’uso e l’occultamento” nonché di “tentata spendita di monete false”, scattavano dunque le manette ai polsi e lo stesso, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo, veniva sottoposto agli arresti domiciliari.