Un pullman proveniente da San Vendemiano (Treviso) è precipitato in una scarpata fermandosi dopo una cinquantina di metri. E’ successo verso le 17.15 in località Bornass a Piancavallo (Pordenone). A bordo del pullman c’erano 47 bambini e ragazzini e due adulti. Ci sono due feriti, tra cui l’autista e un bambino.
L’autista ha sospette fratture multiple e alle costole, mentre il bimbo ha fratture agli arti inferiori. Per i due è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, già sul posto.
Almeno altri sei bimbi hanno riportato diverse contusioni la cui entità si sta valutando. I Vigili del Fuoco dopo pochissimi minuti hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera zona e grazie al loro intervento tutti i bambini sono stati evacuati dal pullman. Il bus viaggiava sulla strada tra Piancavallo e Aviano. A bordo c’erano anche due aiuto- animatori, di 17 anni, e tre altre persone. L’autobus è finito in un burrone all’altezza di un tornante. Sul posto sono giunte anche quattro ambulanze per medicare i contusi. I Vigili del Fuoco e l’azienda pubblica dei trasporti di Pordenone hanno fatto affluire sul posto furgoni per portare a valle tutti gli altri bambini, che piangono e chiedono dei genitori, tutti molto scossi e terrorizzati. I soccorsi hanno allestito un piccolo campo alla stazione ferroviaria di Aviano. Qui sono stati portati i bimbi illesi e stanno confluendo i rispettivi genitori, che sono stati già informati dell’incidente. Alcuni genitori sono già sul posto.
«Ancora un grave incidente in Italia che vede protagonista un pullman adibito al trasporto di bambini. Un episodio che ricorda in modo inquietante la strage di Monteforte Irpino avvenuta nel luglio 2013 e che fortunatamente non ha provocato vittime. Vogliamo sapere quanti e quali controlli siano stati eseguiti sui sistemi di sicurezza del bus, quando e da chi è stata realizzata l’ultima revisione del mezzo e tutti i dettagli sullo stato di manutenzione del bus». Lo chiede il presidente del Codacons Carlo Rienzi. «Ma è necessario verificare anche le condizioni del guardrail collocato sulla strada teatro dell’incidente, per accertarne lo stato e l’altezza da terra – prosegue Rienzi in una nota – In attesa degli accertamenti da parte delle autorità competenti e considerato l’elevato numero di incidenti registrato in Italia sul fronte dei bus turistici, chiediamo al Ministero dei Trasporti un giro di vite sui pullman adibiti al trasporto passeggeri, attraverso controlli straordinari volti a migliorare la sicurezza del trasporto, e una verifica sui guardrail posti lungo le strade provinciali, affinché rispettino le normative vigenti», conclude Rienzi. «Il mezzo è sotto sequestro e sarà recuperato nei prossimi giorni perché occorrono autogru speciali. Quindi nessuna ipotesi può essere definitiva. Però, dalle prime risultanze e testimonianze, sembrerebbe che ci sia stato un mal funzionamento dell’impianto frenante». Lo ha detto il capitano dei carabinieri comandante della Compagnia di Sacile, Pierluigi Grosseto. Intanto, si è appreso che l’autista si chiama Fabio Tomasella, è il figlio del titolare della ditta di autonoleggio che il Comune di San Vendemmiano aveva appalto per la gita. Un genitore: “Mie figlie miracolate”. «Le mie figlie sono state miracolate». Lo esclama Antonio, primo genitore ad arrivare sul posto e quindi l’unico ad aver visto il luogo da dove il bus è precipitato, gli altri, infatti, hanno raggiunto i propri bimbi al campo base ad Aviano. «Le bambine mi hanno chiamato con il cellulare informandomi dell’incidente e chiedendomi di andare a prenderle, precisando che stavano bene e non avevano problemi se non che si erano spaventate. Antonio dunque ha corso da San Vendemmiano ed è arrivato sul luogo dell’incidente: »Stavo per svenire, avevo creduto a una esagerazione delle bambine, invece la situazione è ben peggiore di come mi era stata descritta. Non potevo credere ai miei occhi, le bimbe e tutti gli altri sono davvero salvi per miracolo«. Intanto, i genitori dei bimbi feriti sono stati portati direttamente all’ ospedale di Pordenone.