La scorsa settimana, in Gesualdo si è consumata una rapina in abitazione: verso le ore 23, una donna con chiara inflessione slava, dopo aver bussato la porta, all’apertura puntava un coltello alla gola della proprietaria che si trovava in casa unitamente al solo figlio in tenera età e, a seguito di minacce, si faceva consegnare la somma di 100 euro in contanti nonché vari monili in oro per un totale complessivo di circa 5mila euro. Quindi si dava a precipitosa fuga.
La malcapitata, intimorita dall’accaduto, non richiedeva subito l’intervento dell’Arma. Qualche giorno dopo, raccontato tutto al marito, unitamente a quest’ultimo si recava presso il locale Comando Stazione Carabinieri al fine di sporgere regolare denuncia.
Scattava quindi una complessa attività investigativa posta in essere dai militari della Stazione di Gesualdo collaborati da personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano.
Le risultanze degli accertamenti tecnici permetteva di identificare compiutamente l’autrice della rapina, una bosniaca 41enne residente in provincia di Roma che annovera a carico numerosissimi precedenti specifici ed in particolare contro il patrimonio e contro la persona.
Alla luce delle evidenza emerse, per la stessa scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, ritenuta responsabile del reato di rapina aggravata.
Sono in corso indagini tese all’identificazione di eventuali complici.