Gli ultimi tre componenti di una spietata banda di albanesi, che metteva a segno rapine in ville brutalizzando le vittime a cui, in alcuni casi, hanno addirittura cavato i denti per costringerle a consegnare il bottino, sono stati arrestati dai carabinieri di Casoria (Napoli). Gli altri cinque malviventi della banda erano stati bloccati a dicembre.
La banda aveva la sua base operativa a Caivano, in provincia di Napoli. Le rapine erano tutte in stile “Arancia Meccanica”: incursioni notturne, vittime seviziate, minacce di morte, anche nei confronti di bambini di 8 anni, com’è avvenuto in un caso.
I militari di Casoria, guidati dal capitano Iannicca, hanno ricostruito una serie di rapina compiute tra Basilicata, Napoletano e Salernitano, zone che raggiungevano a bordo di potenti auto di grossa cilindrata e sempre armati di pistole. In un’occasione cercarono anche di sparare alle vittime ma, fortunatamente, la pistola si inceppò. (ANSA).