Un’indagine indipendente per monitorare la qualità dell’aria in una città dove le istituzioni non danno risposte e che non ha nemmeno una centralina per il rilevamento delle polveri sottili. E’ la sfida lanciata dal circolo Legambiente “La Cicala” di Nola e dal Forum Ambiente Area Nolana, con le prime rilevazioni eseguite attraverso una centralina mobile venerdì 11 marzo, tra le ore 12 e le 15.
Tre i punti scelti per il monitoraggio in prossimità di alcuni istituti scolastici del centro cittadino: via Circumvallazione/ via Saviano (liceo Albertini), via Mario De Sena (istituto Masullo), via Abate Minichini/ via dei Mille (istituto Ambrogio Leone). Nonostante l’intensa piovosità dei giorni precedenti al rilevamento e alla presenza di vento – tutte situazioni che favoriscono l’abbassamento della concentrazione di polveri sottili nell’aria – il valore limite indicato dalla legge, 40 microgrammi/metrocubo, è stato sforato in tutti i casi registrati.
All’ingresso del liceo Albertini è stato registrato il valore medio più alto di Pm10, pari 60,27 mg/m3, mentre per l’istituto Ambrogio Leone arriva a 47,02 e presso l’istituto Masullo a 45,25. La differenza di dati è dovuta probabilmente al fatto che il liceo Albertini è situato su una arteria stradale ad alto traffico di mezzi pesanti, alimentati prevalentemente a Diesel. La presenza di una sostenuta brezza ha favorito il mescolamento dell’aria locale con quella proveniente dalle zone limitrofe.
“Risultati preoccupanti – sottolineano gli attivisti delle due associazioni – per non destare inutili clamori abbiamo volutamente scelto di monitorare una giornata favorevole all’abbassamento della concentrazione di polveri sottili nell’aria, in orari diurni in cui gli impianti domestici di riscaldamento sono spenti e non ci sono punte di traffico veicolare. Infatti, con le rilevazioni effettuate abbiamo registrato solo una tendenza, mentre per conoscere la media giornaliera ci sarebbe bisogno di una centralina attiva nell’arco delle 24 ore. Non possiamo che continuare a denunciare l’assoluto immobilismo di amministrazione comunale, Arpac e Asl, eppure il problema nella città di Nola esiste ed è piuttosto grave”.
Il monitoraggio di Pm 10 e Pm 2,5 nei tre diversi luoghi, della durata di 40 minuti ciascuno, è stato effettuato con le seguenti condizioni atmosferiche: vento a 25/30 km/h in direzione est nord est, umidità relativa al 33% e temperatura di 16 gradi circa. Il prossimo monitoraggio, da effettuare in assenza di vento, permetterà di associare meglio i valori degli inquinanti alle sorgenti presenti in loco.