Due uomini, un ventenne ed un trentottenne, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore, dr. Rosario Cantelmo, dai Carabinieri della Compagnia del capoluogo irpino.
L’accusa, per entrambi, è quella di furto aggravato e le evidenze a carico dei due sono state ottenute al termine di due distinte operazioni condotte dagli uomini dell’Arma.
Il primo caso, infatti, che ha visto coinvolto il ventenne, si è verificato a San Martino Valle Caudina ove i militari, nel corso di una perquisizione domiciliare operata a carico del giovane, hanno accertato come lo stesso, utilizzando un grosso cavo, aveva creato un collegamento abusivo con una cabina della società “Enel” ubicata sulla pubblica via, non distante dalla sua abitazione. Ancora in corso di quantificazione il danno arrecato all’ente di erogazione di elettricità, che potrebbe aggirarsi anche su alcune migliaia di euro.
Di diversa natura quanto accaduto, invece, nel comune di Mercogliano ove un uomo, un trentottenne originario dell’hinterland del capoluogo, è stato individuato quale responsabile del furto di un iPhone 6 avvenuto nei giorni scorsi all’interno di una struttura alberghiera della zona.
L’uomo, che lavorava nell’albergo in qualità di addetto alla manutenzione, aveva asportato lo smartphone approfittando di un momento di distrazione del proprietario, peraltro suo datore di lavoro, cercando poi di rivenderlo sul mercato clandestino. Le indagini condotte dagli uomini dell’Arma però, hanno consentito di ricostruire dettagliatamente la dinamica, inchiodando il trentottenne alle sue responsabilità.
Continua dunque incessante l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, sempre impegnati al contrasto dell’illegalità in ogni sfaccettatura.