San Michele di Serino. Giovedi 15 Maggio, grazie ad una segnalazione dell’ instancabile volontaria del posto Sara Melillo, nella zona tra Cerreto e Villa Raiano sono stati rinvenuti resti di animali mozzati imbustati presumibilmente di cinghiali. L’ipotesi per il momento è quella che l’asportazione delle teste è stata utilizzata per imbalsamarli.
I resti erano abbandonati sul ciglio della strada. Come è giunta la segnalazione, le guardie zoofile Enpa guidate dal caponucleo Saverio Capriglione, hanno iniziato delle indagini per arrivare a quale mente contorta possa aver compiuto questo orribile atto.
Chiaramente tutti gli atti saranno inviati alla Procura della Repubblica. Ricordiamo che in base all’articolo 544 bis c.p. “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.” In questo caso si parla di pura crudeltà ai danni di esseri viventi che non sono in grado purtroppo di difendersi da persone malate e senza scrupoli. Chiunque uccide un essere vivente è in grado di farlo anche con esseri della propria specie.
Chi uccide un animale vuol dire che non ha rispetto della vita. Quel rispetto che dovrebbe essere il cardine della nostra società, ma che invece viene troppo spesso calpestato da persone che si definiscono umani ma che di umano non hanno niente. Le guardie zoofile Enpa ringraziano Sara Melillo per la tempestiva segnalazione. Una volta inviato tutto alla Procura della Repubblica faranno il possibile per scoprire l’autore di questi gesti inclassificabili.
Gesti che dimostrano quanto marcio ci sia nell’animo di alcune persone, se si può definire animo.
COMUNICAZIONE ENPA REGIONE CAMPANIA
Dora Mesolella