Continua l’azione preventiva e repressiva circa lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e rispetto della legalità. Dopo gli undici giovani che pochi giorni fa sono stati trovati in possesso di hashish e marijuana e segnalati alla Prefettura di Avellino quali assuntori, proseguono in Irpinia mirati controlli nei pressi delle scuole e dei luoghi di maggiore ritrovo per i giovani.
L’attività antidroga, spesso condotta unitamente ad unità cinofile, è mirata, tramite una presenza attiva negli istituti scolastici, a fare una campagna pressante contro la droga nei confronti dei giovani che, per vari e diversi motivi sono più vulnerabili nell’approccio alla delicata questione.
Nell’ambito di tali servizi, presso alcuni istituti scolastici ubicati nei comuni di Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi, i Carabinieri delle locale Stazioni, coadiuvati da personale non in divisa e dai colleghi del Nucleo Cinofili di Sarno (SA), dopo aver osservato se ci fossero strani movimenti fuori da scuola da parte di persone non frequentanti, nel tentativo quindi di bloccare in flagranza eventuali attività di spaccio, hanno atteso che i ragazzi entrassero nelle aule e quindi, durante il regolare svolgimento dell’attività didattica, hanno iniziato i controlli.
Aula per aula, zainetto per zainetto: ogni angolo è stato setacciato in lungo e in largo con l’infallibile fiuto del cane antidroga, inclusi i parcheggi dei motorini ed i cortili.
Il controllo effettuato presso un istituto superiore di Sant’Angelo dei Lombardi ha dato esito positivo: all’interno di una classe 5a, sono stati rinvenuti, nella disponibilità di uno studente 18enne, 1,5 grammi di hashish. Inoltre, all’interno dei bagni della scuola sono stati recuperati ulteriori 3 grammi della medesima sostanza confezionata all’interno di cellophane.
La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Per il ragazzo è scattata la segnalazione all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 1990, n. 309.