AIELLO DEL SABATO. Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino, congiuntamente a quelli della Stazione di Aiello del Sabato, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo, due persone in quanto responsabili di aver avviato in quel piccolo centro una casa di prostituzione.
L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Da alcuni giorni infatti i militari avevano intuito che, ad Aiello del Sabato, un’abitazione potesse celare qualche segreto potenzialmente sospetto. Di lì la decisione di porre sotto osservazione la casa e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue obiettivi operativi di siffatta natura. Nello sviluppo delle indagini i militari hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano.
Nella mattinata di ieri, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dello stabile riscontrandovi la effettiva presenza di un transessuale 35enne, di origini senegalesi ma residente in provincia di Brindisi, che si prostituiva. I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far altresì emergere responsabilità a carico di una seconda persona, un 59enne originario della provincia irpina, che aveva preso in locazione ad uso abitativo l’immobile per poi darlo in uso, all’insaputa dell’ignaro proprietario, al giovane senegalese tollerandone l’illecito utilizzo praticato da questi.