Il dispositivo attuato nel corso dei servizi messi in atto su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino per fronteggiare il fenomeno dei furti in abitazione nel territorio di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av) ha visto l’intensificarsi dei controlli su tutte le arterie stradali sia per prevenire i reati predatori che per intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.
In tale ottica nelle prime ore dell’alba equipaggio della Staz. CC di Chianche (Av), impegnato in servizio perlustrativo, intercettava autovettura sospetta i cui occupanti, alla vista dei militari, si davano a precipitosa fuga nelle campagne circostanti abbandonando l’autovettura Fiat Grande Punto che poi si è saputo essere stata asportata poco prima in Pietradefusi (Av). Immediatamente nella zona venivano inviati numerosi equipaggi per le ricerche dei fuggitivi e nel corso delle quali personale dell’Aliquota Radiomobile, esattamente fra i comuni di Montefusco e Torrioni, captava altra autovettura, una Chevrolet Matiz che poco prima era stata rubata in Chianche. Anche in questo caso, dopo breve inseguimento, gli occupanti lasciavano l’auto e fuggivano a piedi nei limitrofi fondi facendo perdere le proprie tracce nonostante l’inseguimento dai militari intervenuti. Le ricerche continuavano fino alla tarda mattinata odierna ma, allo stato attuale, hanno dato esito negativo. Da successivi accertamenti di constatava che all’interno della prima auto vi erano numerosi attrezzi, fra i quali una motosega e una idropulitrice, che erano stati asportati in Pietradefusi (Av) in un’abitazione attigua a dove era stata prelevata la prima autovettura. Inoltre i malviventi avevano perpetrato un furto in abitazione di Montefusco (Av) nella quale erano stati asportati alcuni monili in oro. Sul posto del rinvenimento delle due autovetture veniva altresì inviato personale del Nucleo Operativo della Compagnia CC di Mirabella Eclano (Av) per i rilievi del caso e successivamente le stesse unitamente al materiale rinvenuto venivano consegnate ai legittimi proprietari. Sono tuttora in corso indagini, svolte anche mediante acquisizione di immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza ubicati in zona, tese all’identificazione dei componenti della banda di malviventi.