Era convinto che in quei mobili si potesse ben occultare la droga e consentirgli quindi di sottrarsi alle proprie responsabilità, ma non è andata così: i Carabinieri della Stazione di Serino, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish, un ragazzo del posto.
Nella mattinata di lunedì i militari, a seguito di una corposa attività informativa, hanno individuato nell’abitazione del giovane un possibile obiettivo di interesse nella lotta a quella deplorevole piaga rappresentata dal traffico di stupefacenti, specialmente tra le fasce della popolazione giovanile. Quando i Carabinieri hanno bussato alla porta il giovane, resosi conto della scomoda presenza, tentava di intralciare in ogni modo l’operato dei militari, arrivando financo a “sfidare” gli stessi a trovare sostanze di qualsivoglia natura nella sua abitazione come prova della sua “buona fede”.
Ma i Carabinieri, cui il soggetto per quanto giovane era già ben noto, non credendo a quelle “preghiere”, decidevano di procedere ad un più accurato controllo e scovavano 4 pezzi di hashish aventi un peso di circa 60 grammi ben nascosti all’interno di vani abilmente ricavati nel mobilio.
Inoltre, nel corso della perquisizione, i militari rinvenivano anche un bilancino di precisione potenzialmente idoneo al confezionamento di dosi verosimilmente destinate all’illecito mercato.
Il giovane, le cui responsabilità venivano definitivamente sancite dalle analisi tossicologiche eseguite dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti, veniva così dichiarato in arresto per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e, dopo le formalità di rito espletate in Caserma, condotto presso un’idonea Casa di Accoglienza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, competente sul caso.
A titolo di concorso nel reato, è stata denunciata in stato di libertà la madre del ragazzo.
Gli sviluppi investigativi consentivano di ricostruire plurimi episodi di cessioni di sostanza stupefacente in favore di terzi per cui scattava la segnalazione all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 1990, n. 309.