Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio, finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Vasta operazione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montella che hanno effettuato mirati servizi antidroga nei luoghi di maggiore ritrovo per gli adolescenti.
Il servizio straordinario è stato attuato impiegando circa 10 Carabinieri nei pressi dei locali notturni, con un articolato dispositivo che ha permesso di effettuare molte perquisizioni, a seguito delle quali sono stati denunciati 5 giovani residenti nei comuni di Torella dei Lombardi, Castelfranci e Nusco.
In Torella dei Lombardi, i Carabinieri della locale Stazione individuano e denunciano in stato di libertà due pregiudicati, un 19enne ed un 27enne entrambi stranieri ma da tempo residenti in Alta Irpinia, che avevano appena ceduto hashish ad alcuni giovani del posto. Immediate le ricerche degli acquirenti che venivano controllati a bordo delle rispettive autovetture. La conferma che quest’ultimi, un 21enne ed un 38enne, avevano appena assunto cannabinoidi ed oppiacei si aveva a seguito dei rituali accertamenti a cui gli stessi venivano sottoposti. Per questo motivo i Carabinieri procedevano alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo, in quanto ritenuti responsabili di guida in stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti. Scattava altresì il ritiro delle loro patenti di guida.
Stessa sorte per un 29enne di Castelfranci controllato a Montella: in questo caso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia, a seguito di perquisizione rinvenivano in suo possesso un “tocchetto” di hashish. Alla luce degli evidenti sintomi manifestati ed in considerazione che nel vano porta bibite della plancia dell’auto, vi era riposto un bicchiere contenente bevanda superalcolica, il 29enne veniva invitato a sottoporsi sia all’accertamento con etilometro che a quello finalizzato a verificare l’assunzione di droga. Scattava quindi a suo carico anche la denuncia alla citata Autorità Giudiziaria perché si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti e la segnalazione al Prefetto ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90.