Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino albanese di 23 anni in relazione alla sparatoria avvenuta ieri sera nella centralissima via Aldo Moro a Frosinone. L’incidente ha causato la morte di una persona, mentre un’altra versa ancora in gravi condizioni presso l’Umberto I di Roma e altre due sono ricoverate nel capoluogo ciociaro.
Secondo gli investigatori, l’arrestato avrebbe agito insieme a tre complici, prendendo di mira cinque connazionali presenti nel bar Shake. L’aggressione, avvenuta a colpi di pistola, ha coinvolto un gruppo di quattro persone, tutte di nazionalità albanese. Il quadro dell’agguato si è delineato ulteriormente, rivelando un chiaro scontro per il controllo delle piazze di spaccio e della prostituzione a Frosinone.
Il commando, a bordo di una Lancia Ypsilon abbandonata sul posto, ha compiuto l’agguato in una zona precedentemente bersagliata da operazioni della Squadra Mobile e delle Volanti che avevano smantellato una rete di comando nel traffico di droga e prostituzione.
Nella notte, gli investigatori hanno arrestato il giovane sospettato di aver sparato, un cittadino albanese di 23 anni. La Procura gli contesta i reati di “omicidio premeditato” e “triplice tentato omicidio”. Altre tre persone coinvolte nell’aggressione sono attualmente ricercate.
Nonostante gli sviluppi delle indagini, il movente della sparatoria rimane al momento sconosciuto, mentre gli identificativi degli aggrediti sono emersi: la vittima aveva 27 anni, mentre i feriti hanno un’età compresa tra i 25 e i 21 anni. Uno dei feriti è ricoverato con prognosi riservata in Rianimazione all’Umberto I, uno al San Camillo di Roma, mentre gli altri due sono ospedalizzati a Frosinone.