È un trentaquattrenne incensurato l’uomo denunciato la decorsa notte al termine di un’operazione condotta congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino e della Stazione di Mercogliano, scaturita nell’ambito delle frenetiche attività di indagine in atto a seguito dell’episodio di sangue verificatosi in Contrada Quattrograne e coordinate dal Comando Provinciale irpino.
I militari, infatti, hanno scoperto una vera e propria riserva di munizioni – costituita da circa un migliaio di cartucce per pistole e fucili automatici di grosso calibro in perfetto stato di conservazione e pronte per essere utilizzate – sapientemente occultata all’interno di un vano ubicato nel garage dell’abitazione dell’uomo.
L’uomo non era in grado, o forse non aveva intenzione, di riferire nulla circa la provenienza dell’ingente quantitativo di munizionamento da lui detenuto, né tantomeno riusciva a giustificarne il possesso: i Carabinieri, quindi, decidevano di accompagnarlo presso lo stabile della Caserma Litto per tutti gli accertamenti di rito, le cui risultanze consentivano di deferirlo in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino. Al piccolo arsenale, intanto, venivano apposti i sigilli del sequestro.
Nel frattempo le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino tese ad identificare gli autori della sparatoria di mercoledì sera continuano incessanti, a trecentosessanta gradi, e non si escludono a breve ulteriori sviluppi.