I freni era completamente fuori uso. Il pullman della società di viaggi “Mondo Travel”, a bordo del quale persero la vita 40 turisti di una comitiva partita da Pietrelcina per raggiungere Pozzuoli il 28 luglio scorso. Nei pressi di Monteforte Irpino, poco prima del viadotto Acqualonga, l’impianto di trasmissione del bus si è staccato, determinando la rottura dell’impianto frenante. L’autista, Ciro Lametta, non aveva più a disposizione il sistema frenante posteriore e avrebbe potuto contare, sia pure per un numero molto limitato di frenate, sul sistema che agisce bloccando le ruote anteriori. La valvola di sicurezza, che avrebbe dovuto escludere il sistema posteriore e lasciare attivo il freno anteriore, però non ha funzionato. Il bus era totalmente incontrollabile ed è precipitato dopo aver urtato le barriere del viadotto, da un’altezza di circa 25 metri. Sono queste le prime indiscrezioni che filtrano dall’esame meccanico, compiuto questa mattina in un’officina specializzata di Casoria, in provincia di Napoli, dove è stato montato l’impianto frenante del bus incidentato su un mezzo nella stessa casa costruttrice e con le stesse caratteristiche. La perizia tecnica è stata effettuata dai consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Avellino gli ingegneri Alessandro Lima e Lorenzo Caramma, conclude la fase degli accertamenti tecnici che si sono avvalsi di vari sopralluoghi sul viadotto e nella scarpata di Monteforte Irpino