Permane vigile e costante l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, per l’accertamento di reati connessi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Nell’ambito di tali programmate attività, la Compagnia Carabinieri di Montella ha effettuato nel territorio di competenza dei controlli mirati soprattutto allo smaltimento illecito di rifiuti e sostanze inquinanti, anche in conseguenza all’emergenza connessa alla problematica che affligge aree della Regione Campania.
In particolare, a Volturara Irpina, i Carabinieri della locale Stazione unitamente a quelli della limitrofa Stazione di Montemarano, hanno intercettato un’autobotte che stava sversando reflui all’interno di un torrente, inquinandolo.
Bloccato immediatamente lo smaltimento illecito, i Carabinieri hanno immediatamente avviato la conseguente attività di indagine accertando che un meccanico del posto, dovendo svuotare la fossa settiva della propria abitazione, decideva di farlo in economia incaricando di questo i titolari di una azienda agricola, chiusa qualche tempo fa.
I Carabinieri hanno interrotto l’attività illecita facendo intervenire anche personale specializzato dell’ARPAC che provvedeva a classificare i reflui, a campionare le acque del torrente ed i reflui della fossa settica per compararli con quelli illecitamente smaltiti.
Alla luce delle evidenti risultanze investigative, i Carabinieri hanno sequestrato l’autocisterna e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino una donna e due uomini, residenti a Volturara e di età compresa tra i 25 ed i 60 anni, ritenuti responsabili di sversamento illecito di rifiuti nonché deturpamento di bellezze naturali.