Smascherata dai Carabinieri una pregiudicata che, in trasferta dal Cilento, aveva appena cercato di spendere una banconota falsa in una macelleria di Montella.
Il commerciante, dopo aver servito la sconosciuta cliente, si era accorto di essere stato raggirato ed ingannato dall’ottima manifattura della banconota. Quindi, rincorsa e raggiunta la donna che stava per allontanarsi facendo perdere le sue tracce, le rappresentava i suoi dubbi sulla genuinità della banconota da 50 euro che aveva utilizzato per pagare il suo acquisto. Al che la signora restituiva immediatamente all’esercente sia il resto che la carne acquistata, riprendendosi la banconota con la quale aveva pagato, ammettendo implicitamente con quel suo comportamento che aveva quindi tentato di piazzare la banconota contraffatta.
Ciò induceva l’esercente a rivolgersi ai Carabinieri della locale Stazione che, immediatamente, avviavano le ricerche della donna. Nonostante le poche informazioni a disposizione, i militari riuscivano ad individuare e bloccare la donna, rinvenendo in suo possesso quella 50 euro che aveva cercato di rifilare al macellaio.
La banconota abilmente contraffatta veniva quindi sottoposta a sequestro dai Carabinieri che, alla luce delle evidenze, denunciavano la 30enne in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, ritenuta responsabile del reato di “detenzione e spendita di monete false”.
L’incremento delle attività poste in essere dai Carabinieri in ambito nazionale tese a contrastare i delitti contro la fede pubblica, anche in Provincia di Avellino sta dunque ottenendo concreti risultati.
Saranno ora svolte indagini finalizzate sia all’individuazione dei canali attraverso i quali la banconota falsa è stata immessa in circolazione sia all’identificazione di ulteriori responsabili.