Ora 10.30 a Torre del Greco in provincia di Napoli viene giù una palazzina abitata. Ancora sconosciute le cause.
Tre persone sono state estratte vive dalle macerie. La prima persona estratta viva è una ragazza di 19 anni, che abitava nello stabile insieme alla mamma. La giovane ha riportato più lesioni ed è stata trasferita all’ospedale del Mare di Napoli, mentre la madre non era in casa al momento del crollo. Politrauma grave e trasporto in ospedale anche per le altre due persone estratte dalle macerie, di cui non si conoscono ancora le identità.
Secondo testimoni, sotto i detriti ci sarebbero anche bambini. Sul posto sono intervenute cinque squadre di vigili del fuoco, carabinieri, polizia e 118. Sono state attivate anche le squadre Usar, gli specialisti della ricerca e del soccorso tra le macerie.
Nel centro storico di Torre del Greco c’è il caos. Le macerie della palazzina crollata sono ora un’alta colonna di detriti. La gente dei palazzi vicini è scesa in strada, mentre vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile stanno scavando alla ricerca di altri superstiti. Non è ancora chiaro quante persone si trovassero dentro l’edificio al momento del crollo. Un passante e un bimbo, investiti dalle macerie, sono stati soccorsi e medicati: le loro condizioni non destano preoccupazione.
Luigi Mennella, il sindaco di Torre del Greco, era fuori città e sta rientrando. Intanto il vicesindaco Michele Polese si trova sul luogo del crollo con l’assessore alle Politiche sociali Maria Teresa Sorrentino. Quest’ultima sta organizzando una rete di accoglienza per gli eventuali sfollati: l’edificio crollato è praticamente contiguo ad altre palazzine del centro storico, quindi sono probabili nelle prossime ore misure di evacuazione a scopo precauzionale.
Rinviata la tradizionale, e molto seguita, processione religiosa per la Madonna del Carmine in programma in serata a Torre del Greco. A comunicarlo don Mario Pasqua, parroco della chiesa del Carmine, la più vicina al luogo del crollo. Don Mario ha anche sentito l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, che “esorta alla preghiera per le persone coinvolte e per il lavoro dei soccorritori”.
Nunziata Napolitano