Simona Del Giudice cantava nel coro della chiesa di Sant’Artema, che frequentava insieme con tutta la sua famiglia. A sedici anni è morta dopo una settimana ricoverata nel reparto rianimazione dell’ospedale Loreto Mare di Napoli dove era stata ricoverata dopo l’incidente dell’autobus caduto in una scarpata lo scorso 28 luglio e sul quale viaggiava insieme con la madre, il padre e la sorella. A settembre, Simona avrebbe cominciato il terzo anno del liceo scientifico Giovanni Falcone. Il parroco della chiesa, Elio Santaniello, racconta che ”era una ragazza molto sensibile”. ”L’avevo confessata – dice – tre giorni prima che partisse per quel viaggio. È una tragedia che ha colpito l’intera famiglia di cui ora resta solo la madre. Tutti insieme frequentavano la parrocchia. Erano davvero uniti e anche quel viaggio il loro papà l’aveva voluto per poter trascorrere del tempo con le figlie”.
I nonni di Simona ora non hanno forza per parlare, piangono in silenzio. Le zie sono preoccupate per la mamma di Simona, l’unica sopravvissuta all’incidente di tutta la famiglia, per il modo in cui metterla al corrente della morte della figlia. Come ha spiegato Don Elio Santaniello: ‘Bisognerà preparare la madre, insieme con gli psicologi per capire come fare. Ora tutti dobbiamo stare vicino alla mamma, unica ancora in vita. Sarà difficile ricominciare”