L’attività dell’Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante. Grazie anche all’azione di contrasto intrapresa dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino con l’iniziativa “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, e in particolare della Stazione di Gesualdo, al temine di articolata attività investigativa hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria un pregiudicato 34enne della provincia di Siracusa, ritenuto responsabile dei reati di truffa e tentata estorsione.
Nel dettaglio si accertava che il malvivente, mediante artifizi e raggiri e fingendosi avvocato dell’I.N.P.S., contattava telefonicamente un 73enne di Gesualdo al quale riferiva di curare personalmente la pratica di contenzioso già avanzata dalla vittima per la corresponsione d’indennità di accompagnamento. Nella circostanza gli riferiva di dover versare 2.500 euro per il buon fine della pratica, inducendolo a versare detta somma mediante vaglia postale veloce. Riscossa immediatamente la somma, il giorno successivo quel sedicente avvocato contattava nuovamente l’anziano chiedendogli il un’ulteriore versamento di pari importo del precedente, al fine di ottenere maggiori benefici nell’indennità di accompagnamento. Al netto rifiuto, il truffatore iniziava a proferire minacce nei confronti della vittima, riferendogli che per lui sarebbe finita male, paventando altresì un ipotetico pignoramento dei beni.
La vittima, ricordando anche quanto letto sulla locandina realizzata dall’Arma e vista affissa in paese, non esitava quindi a sporgere denuncia presso la locale Caserma dei Carabinieri.
Le immediate indagini permettevano di acquisire documenti altamente probatori nonché elementi di reità nei confronti del pregiudicato siciliano per il quale scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.