I militari del gruppo Guardia di Finanza della Spezia, coordinati dal dott. Luca Monteverde – pubblico ministero presso la locale Procura, hanno condotto una vasta attività investigativa che ha permesso di smascherare un raffinato meccanismo di frode attuato a danno delle emittenti televisive “Sky” e “Mediaset”. È stato così individuato un soggetto spezzino in possesso di un sofisticato sistema software e di articolati apparati hardware, in grado di captare e veicolare illecitamente il segnale criptato emesso dalle emittenti “Sky” e “Mediaset”, per poi recapitarlo direttamente presso l’abitazione di altri soggetti, previo compenso in denaro: tutti gli apparati sono stati sequestrati in sede di perquisizione domiciliare. L’attività investigativa, eseguita anche con l’ausilio di consulenti informatici delle società “Sky” e “Mediaset”, ha permesso altresì di individuare una vasta rete di “clienti”, gestita dallo stesso soggetto in qualità di “owner” (osservatore-padrone) e “reseller” (rivenditore), ramificata su tutto il territorio nazionale. Con tale illecita attività, che perdurava da almeno 8 mesi, il “gestore” avrebbe accumulato profitti per circa 50.000 euro, arrecando un danno economico a “Sky” e “Mediaset” di quasi mezzo milione di euro. 240 i soggetti identificati quali utilizzatori del servizio, anch’essi denunciati – in violazione dell’art. 171-octies l. 633/41 a tutela del diritto d’autore – all’autorità giudiziaria delle ulteriori 23 procure territorialmente competenti. L’attività investigativa ha permesso inoltre di constatare che la sorgente dei segnali criptati sarebbe di fatto ubicata in alcuni server dislocati sul territorio francese: le indagini stanno così proseguendo, nell’ottica di un coordinamento info-investigativo trans-frontaliero.