AVELLINO- Usavano la bambina di appena sedici mesi per chiedere l’elemosina. Per questo motivo, nel pomeriggio di giovedì una coppia di rumeni è finita nei guai, nei loro confronti è scattata una denuncia per accattonaggio. A scoprire questa nuova vicenda di gravità e di sfruttamento, sono stati gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Avellino, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi.
Proprio il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino due persone di nazionalità rumena resisi responsabili di impiego di minori nell’ accattonaggio. Gli uomini della volante, nel transitare in questo Corso Vittorio Emanuele, notavano che i due, una coppia di coniugi rispettivamente di anni 28 e 23, impiegavano la propria figlia di 16 mesi nel chiedere denaro ai passanti .I predetti dopo essere stati identificati venivano accompagnati presso gli Uffici di via Palatucci per gli adempimenti di rito e sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per lo stesso reato. Non è certo il primo caso in cui si accerta l’utilizzo di un minore per accattonaggio. Ma in questa vicenda a far scalpore è l’età della bambina, poco più di una neonata. E così per la coppia di rumeni c’è anche il concreto rischio di una procedura di affidamento della bimba ai servizi sociali, un risvolto amministrativo che non è da escludere in questa vicenda.