Aveva fatto un intervento allo stomaco per introdurre un “palloncino intragastrico”, nella speranza di poter dimagrire, ma qualcosa non è andato proprio come doveva e a 53 anni è morta Francesca Esposito. L’obesità le dava molti problemi, per cui la donna le aveva provate tutte, con diete continue, che però non le consentivano di perdere peso in maniera stabile, anzi ogni volta doveva ricominciare daccapo. Come ultima spiaggia aveva deciso di seguire il consiglio di una conoscente che l’aveva indirizzata alla clinica Trusso di Ottaviano e al medico che l’ha poi “operata” per quello che è un intervento invasivo, ma ormai di routine e comunque statisticamente a bassissimo grado di mortalità. La donna è stata dimessa dalla clinica Trusso già il giorno successivo, ma a distranza di poche ore, giovedì 31 marzo sono cominciati sintomi che l’hanno spinta a chiamare il medico che le aveva praticato l’intervento.
È stato il medico del 118 a chiamare i carabinieri, mentre dalla clinica dove Francesca Esposito è stata operata l’amministratore Mario Pietracupa, nell’esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia, ha evidenziato: “Riteniamo l’aspetto umano ed emozionale prioritario rispetto a qualsiasi altra valutazione dice l’amministratore unico della Cardiomed Spa che gestisce la casa di cura Trusso. Abbiamo già dato disponibilità e collaborazione per le valutazioni di carattere medico legale. Condividiamo che siano eseguiti gli accertamenti del caso, anche perché la paziente era stata dimessa già da qualche giorno in buone condizioni di salute ed è anche nostro dovere e interesse comprendere la dinamica degli eventi”. L’autopsia dei prossimi giorni chiarirà gli aspetti della vicenda.