Alla fine è successo: nonostante, le proteste, le manifestazioni, la petizione on-line, le lettere a Renzi. Il Corpo Forestale dello Stato è stato cancellato, non esiste più. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Madia, ha approvato, un decreto legislativo recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri.
“È l’ennesima operazione di facciata di questo Governo, dichiara l’Irpino Pasquale Petruzzo vicepresidente Regionale di Fare Verde Campania, che complica la lotta alle eco-mafie e costringe il personale del Corpo Forestale dello Stato a non poter decidere sul suo futuro professionale e umano”. “Inoltre, ci saranno dei costi ulteriori per l’acquisto di nuove divise, tinteggiatura dei mezzi e corsi di formazione per il personale; sarà necessario riallineare i diversi trattamenti stipendiali, in particolar modo degli alti vertici del CFS, con ulteriori spese per le casse dello Stato”.
Il Corpo Forestale da sempre ha combattuto, prosegue Petruzzo, non solo per la tutela e la sicurezza ambientale, ma anche contro i reati delle ecomafie, contro i crimini ambientali soprattutto nella nostra Regione; basti pensare al impegno mostrato ogni giorno nel combatte contro la camorra nella Terra dei Fuochi, ma di questo a Renzi e al Ministro Madia, mentre firmavano il loro decreto, non ha importato nulla. Il Corpo Forestale dello Stato non esiste più. Le ecomafie ringraziano.