Per circa tre anni aveva abusato della propria nipote convivente, di appena dieci anni. Violenze tremende, di ogni genere, che avevano trasformato l’infanzia della bambina in un vero e proprio incubo.
Incubo che però è svanito grazie all’intervento dei militari del Comando Provinciale di Avellino che, dopo un accurata attività di indagine durata alcuni mesi che consentiva di raccogliere tutti gli elementi utili a ricostruire la triste vicenda, facevano scattare le manette ai polsi del giovane.
Gli elementi raccolti dai militari del Comando Provinciale di Avellino sono moltissimi, tutti estremamente gravi: sembrerebbe che il giovane, infatti, abbia avuto ripetuti rapporti sessuali con la minore – talvolta anche non protetti – tutti consumatisi tra le mura di un’abitazione ubicata in un comune dell’hinterland avellinese, come emerge dall’enorme mole di dati esaminati.
Si tratta, dunque, di un episodio estremamente grave, che denota come tali fenomeni siano ben vivi e presenti anche in un tessuto sociale sano quale quello della Provincia di Avellino. È per questo che l’attività dell’Arma dei Carabinieri è sempre molto vigile ed incisiva anche in questo settore, così delicato e contemporaneamente così deprecabile.
L’arrestato, dopo essere stato tradotto presso gli uffici del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino per l’espletamento delle formalità di rito, veniva poi associato presso apposita comunità ubicata nella provincia di Napoli.