Oltre ad essere l’iniziativa che apre ufficialmente il Festone in poco tempo è diventato anche l’appuntamento più gettonato del programma civile del Festone di Grottaminarda che prende il via domani, giovedì 22 agosto.
É stato subito “sold out” infatti, per “Assttammc a cena’ sott l’arcat”, cena show in una location molto speciale, Corso Vittorio Veneto, per attendere tutti insieme l’accensione delle spettacolari luminarie dopo aver allestito il proprio tavolo, e portato la propria cena. Dunque sono stati aggiunti ancora altri tavoli per soddisfare le richieste e ce n’è ancora qualcuno disponibile.
L’appuntamento è alle ore 20:00 con l’accompagnamento musicale di Domenico Cappuccio dj, ma i preparativi cominciano nel pomeriggio quando ogni gruppo prepara con cura, e secondo un proprio tema, la “mise en place” del proprio tavolo con l’obiettivo di vincere per quella più originale.
Poi alle ore 21:00: l’Accensione delle luminarie a cura delle ditte: “R. Roberto” e “Faniuolo Illuminazione” quest’ultima da Putignano, particolarmente rinomata nel mondo, e quindi un vanto per il Comitato Festone che ha organizzato questa 133^ edizione insieme alla Parrocchia di Santa Maria Maggiore e per il Comune di Grottaminarda che patrocina e supporta ogni iniziativa.
«Ci vediamo domani sera “sotto le arcate” per l’inizio ufficiale del Festone – è l’invito del Sindaco Marcantonio Spera – È sempre un momento emozionante per me, per noi grottesi. Il periodo storico non è dei migliori ma abbiamo tutti diritto a momenti di svago, di allegria, di condivisione di musica, spettacolo, buon cibo e poi ci sono i momenti religiosi che ci aiutano anche a riflettere e a migliorarci. Non dimentichiamo che tutto è in onore dei Santi Patroni, Sant’Antonio, San Rocco e San Tommaso. Dunque l’invito è alla cittadinanza a godere appieno di questi festeggiamenti civili e religiosi organizzati con estremo impegno dai ragazzi del Comitato, della Parrocchia, con il supporto costante della nostra squadra amministrativa. Un particolare benvenuto a quanti sono arrivati o ritornati da fuori per viverli con noi. Buon Festone!».