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Tra le soft skills richieste nel mondo del lavoro, oggi ce n’è una di cui, fino a pochi anni fa, non se ne riconosceva il valore. Si tratta del pensiero creativo, un talento che può essere efficacemente applicato nel lavoro, poiché permette di aiutare a trovare nuove soluzioni, a risolvere i problemi e a raggiungere degli obiettivi con l’innovazione e il successo di cui un’azienda ha bisogno per distinguersi dalle altre.
Ma come è possibile applicare la creatività nel lavoro? Come si diventa persone creative? Non bisogna partire proprio da zero, basta imparare a combinare le abilità di cui già si dispone o che sono state acquisite con l’esperienza, e reinventarle in una maniera nuova e più originale, modificando in meglio competenze e situazioni con cui già ci si è interfacciati.
Chi possiede skills come la creatività, il pensiero creativo e critico, la capacità di problem solving, può candidarsi a diventare un leader aziendale di successo. Grazie alla creatività in ambito lavorativo, infatti, i “pensatori creativi” favoriscono la crescita e l’innovazione dell’azienda per cui lavorano, la rendono più competitiva, supportano la produttività, nutrono la cultura aziendale favorendo il senso di appartenenza e collaborazione e promuovono un cambiamento dinamico che apporta grandi benefici per il business aziendale.
Tanti vantaggi che rientrano in un’unica competenza, e che rendono il mondo del lavoro un ambiente in cui la competizione, la capacità di adattarsi ai cambiamenti e la velocità con cui questi si presentano, non rappresentano un ostacolo. Al contrario, grazie alla creatività, l’azienda si può permettere di focalizzare l’attenzione su un’abilità che favorisce la crescita e l’espansione, e di superare la concorrenza offrendo ai clienti un prodotto nuovo, diverso e più utile per soddisfare i loro bisogni.
Creatività nel lavoro: come utilizzarla e svilupparla
La capacità di sviluppare nuove idee e di individuare soluzioni creative per risolvere i problemi si traduce nel pensiero creativo. Oltre a questa definizione “da manuale”, per comprendere come utilizzare questa abilità in un contesto aziendale, bisogna guardare alla sua efficacia nell’adozione di un nuovo modo di approcciarsi ai problemi, nella veloce risoluzione dei conflitti aziendali, nell’individuazione di un nuovo risultato da raggiungere tenendo conto dei dati di cui già si dispone. È per mezzo della creatività se un’azienda riesce a sviluppare un nuovo approccio che le permetta di aumentare i profitti, aggiungendo caratteristiche innovative ai propri prodotti e servizi.
A questo punto la domanda sorge spontanea: è possibile imparare a pensare in modo creativo? La creatività è una skill che può essere sviluppata?
Con lo studio, si può raggiungere ogni tipo di obiettivo prefissato. Chi vuole fare della creatività un punto di forza del proprio curriculum, può iscriversi ad uno dei tanti corsi online e in presenza che permettono di apprendere le tecniche per sviluppare e utilizzare la creatività nel lavoro. Inoltre, anche in autonomia si può allenare la mente a pensare in modo creativo, imparando a seguire alcuni degli step che compongono la formulazione di un pensiero creativo.
La prima cosa da fare è impostare un obiettivo da raggiungere ed assicurarsi di avere tutte le informazioni e tutti gli elementi necessari allo scopo. A questo punto, bisogna individuare la soluzione più semplice, anche se appare troppo ovvia e banale, e utilizzarla come base da cui partire per sviluppare delle risposte più efficaci, sia dal punto di vista dell’engagement che dei risultati economici.
Ognuna delle soluzioni trovate, dalle più semplici alle più complesse, vanno esaminate, analizzate, criticate da tutti i punti di vista. Questo processo è il cosiddetto brainstorming, essenziale per scomporre il problema o l’obiettivo in diverse soluzioni utili a risolverlo o raggiungerlo. Il brainstorming con i colleghi, inoltre, favorisce l’ascolto delle opinioni degli altri, ed è anche dai feedback che possono nascere nuove prospettive e nuovi suggerimenti capaci di stimolare ulteriormente la creatività. In questo modo, sarà più semplice giungere ad una soluzione più efficiente ed efficace, guardando ai punti di forza e di debolezza di ciascuna.
Infine, non rimane che concentrare tutte le energie solamente sulle soluzioni che appaiono migliori e cominciare a metterle in pratica, osservando quali risultati vengono raggiunti e cosa, invece, necessita di ulteriore modifica.
Scrittura creativa: un punto di forza nel mondo del lavoro
Le aziende che cercano il vantaggio competitivo, ricercano la creatività tra le competenze necessarie da applicare in un contesto di lavoro moderno e innovativo, stimolante e coinvolgente, in cui non solo aumenta la soddisfazione dal punto di vista del business e dei profitti aziendali, ma anche per quanto riguarda la motivazione dei dipendenti.
Acquisire la capacità di esaminare nuove soluzioni è anche la base del pensiero divergente, necessario alla creazione di idee originali da cui nascono contenuti testuali efficaci e stimolanti per i lettori. È di questo che si occupa la scrittura creativa, un ambito in cui la buona fantasia e la voglia di raccontare spesso non bastano per dare vita ad un’idea originale, ben costruita e interessante per un target di pubblico molto vasto. Per questo, chi vuole fare pratica ed esercitarsi nel campo della scrittura, ma anche per affinare il proprio stile, può seguire un corso gratuito di scrittura creativa che stimola il pensiero creativo e la sperimentazione di nuove idee e tecniche.
Anche questa forma di creatività, applicata al mondo del lavoro e della scrittura, permette di portare a termine obiettivi professionali con una fresca ventata di innovazione, oltre a contribuire al successo dell’azienda per cui si lavora.