Grazie all’impegno di Diego Viola e della consorte Adriana Avallone, che unitamente a Donna Luisella ed i suoi figlioli Danilo e Mirco titolari della pizzeria ristorante “Benvenuti al Sud” a Lusciano CE, che hanno messo a disposizione per l’evento dei pizzaioli associati all’”Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier”, voluto dal Fiduciario Campano della delegazione italiana del sodalizio, lo chef Nicola Di Filippo, oltre 100 persone tra pizzaioli, familiari, giornalisti, autorità ed invitati vari hanno potuto vivere una serata dal documentato successo. La kermesse, dedicata alla elaborazione di 17 pizze realizzate da altrettanti pizzaioli è stata una attrazione per i partecipanti all’evento dove, i maestri della pizza, lasciando per una sera la propria patria di lavoro, hanno potuto esprime una loro creatività sul disco di pasta lievitata più famoso al mondo stendendo palline di impasto, farcendole con prodotti a Km.0 e dell’eccellenza campana, infornandole con Arte, per poi servirle in degustazione tra scroscianti applausi. Alla manifestazione presentata dal segretario del direttivo campano dei Discepoli di Augusto Escoffier, Felice Franzese, sono intervenuti il Fiduciario regionale dello stesso sodalizio, lo Chef Nicola Di Filippo, insieme all’attenta e laboriosa collaboratrice Tina Bianco, la P. R. Romina Sodano e Giuseppe De Girolamo ufficio stampa, tutti ovviamente con la loro fascia Bleu di Soci Onorari degli Escoffier, tranne Di Filippo e Franzese con la fascia rosso dedicata agli chef. La prestigiosa presenza di due personaggi di spicco, rappresentanti delle istituzioni campane, il Neo Presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola e il Portavoce del Consulta Nazionale dell’Agricoltura Rosario Lopa, in particolare per la loro attinenza alla categoria che festeggiava la propria presenza nel mondo degli Escoffier e dello stesso Di Filippo che essendo alla fine del 2018 poteva registrare con successo oltre tre anni di mandato di obiettivi raggiunti e superati in modo esemplare, è stata accolta con grande interesse dai presenti, che hanno ascoltato con interesse gli interventi degli stessi. Fiola, nel suo intervento, ha annunciato il progetto e l’apertura a Sant’Anastasia di una Scuola – Accademia di Enogastronomia a rilevanza nazionale, punto di riferimento non solo per professionisti, ma anche per le massaie, dove si parlerà anche di agrigenetica, ed attraverso l’ente nazionale di certificazione, verrà certificato prodotto e produzione come la pizza, la sfogliatella, la pastiera, il babà, ma anche il soffritto, la salsiccia e tanti altri prodotti tipici napoletani. Verrà istituito anche un registro delle professioni nel quale verranno scritte ed avranno valenza internazionale le varie specializzazioni conseguite nei corsi che verranno frequentati nell’Università dei Gusti e dei Saperi, marchio registrato 3 anni addietro e di prossima inaugurazione. Mentre Lopa, ha fatto un excursus sul suo impegno pionieristico per il riconoscimento dell’STG per la pizza napoletana e le tante battaglie condotte in favore delle tipicità ed eccellenze campane. A presentare i pizzaioli con le loro pizze prodotte, ci ha pensato la Avallone, che inaspettatamente si è scoperta, oltre che ottima pizzaiola, anche una promettente speaker e conduttrice, e lasciando il microfono poco funzionante, unica e sola pecca della serata, ha presentato l’intera esibizione dei propri colleghi con la sua squillante voce. A dimostrazione che quando si ha volontà di fare e di essere operativi cade ogni barriera, anche quella imprevista e negativa che la tecnologia può serbare. Momenti di commozione da parte di Donna Luisella e di Danilo e Marco sono stati vissuti nel momento di una inaspettata sorpresa che Lopa ha fatto loro, dedicando un riconoscimento a questa laboriosa famiglia anche per l’ospitalità offerta agli Escoffier, oltre che per il loro costante impegno nella valorizzazione di Napoli e della Campania, con il loro lavoro imprenditoriale. Una pergamena, fatta giungere direttamente dalla Consulta che rappresenta a Napoli, con motivazione che lo stesso Lopa ha letto ai presenti nel consegnare il documento registrato a Roma, dedicato a Donna Luisella al secolo Luisa La Matta. La luculliana serata di pizze in ogni versione, in ogni attrazione visiva, in ogni forma e gusto e presentate con dedizione e passione dagli stessi artefici, servite in modo impeccabile dal personale che la struttura ospitante vanta, si è conclusa con la ulteriore sorpresa che Donna Luisella ha tenuto ad offrire a tutti per far provare anche una delle tante specialità gastronomiche che realizza in questo come anche negli altri due locali della quale è proprietaria, una pasta e patate presentata in una forma di formaggio parmigiano svuotata del prodotto caseario: una vera delizia del palato. Dolci vari, come pastiera e babà della casa, insieme all’immancabile torta dedicata all’evento Escoffier che Adriana Avallone ha voluto personalmente realizzare dimostrando una ulteriore virtù, quella d’essere anche una brava pasticciera, sono starti gli elementi che hanno accompagnato con un alzare i Flûte di “Spuma 66”. Un vino nelle versioni bianco e rosè leggermente frizzante e amabile, delle Cantine Mediterranee che Vincenzo Napolitano, titolare dell’azienda vinicola, ha voluto offrire per il finale come in tutta la serata, con la finalità di accompagnare degnamente pizze favolose, augurando nuovi successi agli Escoffier. Il tutto documentato oltre che dalle varie Tv, anche esterne alla Campania come “Teleuniverso” con Gianni Testa, che offre una visione in campo nazionale attraverso vari canali e dai numerosi fotografi intervenuti, senza dimenticare gli scatti di Gennaro ‘o masto d”a pizza, al secolo Gennaro D’Aria che con la sua fotocamera ha immortalato i momenti salienti della manifestazione che non potevano di certo mancare. Dulcis in fundo è giunto anche l’impegno del direttivo degli Escoffier campani, nel voler programmare un evento che possa offrire a tutti gli iscritti al sodalizio, fino al momento della realizzazione, la possibilità di creare una pizza dedicata al Grande cuoco francese e quella eletta fra tutte diverrà la pizza documentata da poter inserire nel proprio menù insieme ad altre storiche come la Marinara o la Margherita.
Ufficio Stampa