Saranno in 400, tra atlete e atleti, il fior fiore del podismo regionale della Campania, ad animare e a far vivere il Memorial Nico Guerriero, che con la Strabaiano di domenica approda all’ottava edizione. Un livello di partecipazione, che per se stesso costituisce già un successo di organizzazione, che onora e gratifica la qualità dell’impegno che connota il Gruppo Runners del territorio, guidato da Fortunato Peluso, in stretta collaborazione con Mario Stefano Montella e tanti altri, con sede logistica operativa in piazza Napolitano. Un evento, che ritorna in grande stile e con forte richiamo, dopo il triennio di stop per l’emergenza Covid–19.
Agile e selettivo il percorso da affrontare, sulla distanza di 10 chilometri, sviluppandosi sulla rete dei collegamenti che fanno … il tutto – uno di Baiano, Sperone e Avella, lambendo l’Anfiteatro romano, per infilarsi nei verdeggianti scenari del Fusaro con la magnifica e rinata pineta, in direzione di via dei Mulini ai piedi del Partenio. Il raduno è fissato alle ore 7, 30 proprio in piazza Napolitano, mentre il serpentone in gara muoverà da corso Garibaldi, con start di partenza che scatterà alle ore 9,00. E speaker ufficiale dell’evento, narrandone i momenti più significativi, sarà Martina Amodio, sportiva di gran rango.
Interessante e allettante il monte-premi economico in palio, pari a circa 10 mila euro, con confezioni di vino pregiato da ripartire tra le vincenti e i vincenti delle varie categorie in competizione. Il tradizionale pacco–gara con prodotti naturali del territorio sarà appannaggio di tutte le protagoniste e i protagonisti della Strabaiano 2023, che si annuncia come una bella Festa di sport. E sarà una festa corale, al di là dei valori tecnico-agonistici che esprimerà la manifestazione. Valori tecnico-agonistici, che, a volerne dar conto com’è opportuno che sia, pongono in primo piano tra le podiste, Francesca Manìaci e Teresa Stellato, napoletane, e Giuseppina Lamula, casertana; tra i podisti spiccano, invece, le quotazioni di Gilio Iannone, salernitano, Gennaro Batti, napoletano, e del giovanissimo baianese Marco Vetrano, portacolori dell’Atletica nolana.