Una delle tante figure storiche che hanno reso lustro alla Città di Forino
è sicuramente quella di Luigi Siniscalchi il quale in vita ricoprì diversi e prestigiosi incarichi alla Corte del Regno di Napoli
Luigi Siniscalchi di illustre famiglia forinese, nasce a Napoli nel 1785 . Ben presto iniziò una luminosa carriera nella vita pubblica dove, nel 1809 ebbe il primo importante incarico: dapprima come Sostituto Direttore Capo della Polizia Generale del Regno di Napoli, poi per un altro medio periodo come Direttore, ovvero Capo Generale della Polizia di tutto il Regno.Ben presto la sua importante carriera ebbe una svolta , ricoprendo la carica prima come Alunno della Cassazione del Regno delle Due Sicilie , poi nel 1815 come Magistrato dove fu eletto membro della Commissione Esami , e successivamente nel 1820 Presidente del Tribunale di Avellino. Come ci riportano le fonti storiche tra cui il Tornatore nella sua Storia di Forino , Siniscalchi persona buona , affabile e molto credente , nei mesi che andavano da Maggio a Ottobre era solito ritornare a Forino nella sua casa paterna ritrovo di tanto anzi di tutti , sempre affollata di Magistrati, Prelati, Nobili , e Gente comune che veniva a Forino da tutto il Regno per consultarlo. Tutti erano accolti nell’ avita casa nel rione Palazza soprattutto le persone meno abbienti alle quali era solito concedere munifiche e generose elargizioni.
Vista la sua profonda devozione a Sant’ Alfonso Maria De Liguori, Siniscalchi decise di donare una sua statua del Santo Redentorista attualmente ancora bene conservata nella Chiesa di Santo Stefano.
La sua vita terrena cessò di esistere all’ età di 58 , il 25 ottobre 1843 in seguito ad un morbo crudele che lo portò via in breve tempo.
Il suo frale fu inumato nel Cimitero di Napoli dove fu eretto un grandioso monumento in suo onore.
Forino ancora oggi lo ricorda a perenne ricordo grazie ad una via del centro abitato da anni dedicata alla sua memoria. Daniele Biondi