Non è un testo semplice quello de “Il Misantropo” – dice Nicola Mariconda, attore e regista dello spettacolo – Louis Jouvet, grande attore francese, dopo trent’anni di carriera, non si sentiva ancora pronto nell’interpretare Alceste.
Il motivo dell’aver scelto questo testo è sempre l’esigenza di raccontare non solo una storia, ma le sensazioni che già nel 1660, anno in cui è stata scritta l’opera, Molière trovava importanti e che noi, a distanza di 400 anni, troviamo attuali più che mai.
Lo spettacolo pone la sua attenzione su due aspetti di Alceste: la sua inadeguatezza a stare nella società fatta di falsi complimenti ed il suo rapporto con i sentimenti.
Alceste è un uomo che con coscienza guarda a questa società e lo fa in maniera molto malinconica.
Siamo partiti dallo studio dell’opera di Molière cercando di trovare il senso profondo del testo. Lo abbiamo trovato in due macroelementi: l’inadeguatezza del personaggio e il suo approccio all’amore. Questi due aspetti sono arrivati a convergere in un solo sentimento: la malinconia. E la malinconia, per grandi versi ha il sapore del Blues. Partendo da questi presupposti si è tentato di fondere l’anima di un personaggio all’anima di un genere musicale. Uno dà valore all’altro…e si completano in una voce sola.”
Appuntamento, quindi a #casaMarzano – .. ’ , (). Alle 18.00 ci sarà un aperitivo da gustare insieme e alle 19.00 lo spettacolo.
Un appuntamento da non perdere in un luogo più che suggestivo.
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