Dopo aver riadattato e raccontato classici in alcuni dei luoghi più belli d’Italia, dall’Anfiteatro Campano alle Grotte di Pertosa, dalla Reggia di Caserta al borgo di Civita di Bagnoregio, Il Demiurgo porta il suo teatro nei luoghi canonici: dopo aver esordito lo scorso anno al teatro Nuovo con S.A. – Senso Artificiale, coprodotto dal Teatro Pubblico Campano, la compagnia Irpina sbarca ora al Sannazzaro, uno dei teatri Campani più belli, prestigiosi e importanti.
In linea con la poetica de Il Demiurgo in scena vi sarà una variazione su tema rispetto a un classico senza tempo, una delle commedie più belle mai scritte: Don Giovanni o il convitato di Pietra (1665) di Molière è per altro un’opera molto più vicina alla sensibilità moderna di quanto non si pensi.
“Don Giovanni” è un classico senza tempo, capace di attraversare i secoli e arrivare a noi con la dirompente efficacia di un personaggio a noi contemporaneo. Un personaggio che con noi condivide l’insoddisfazione, la smania di possesso e la confortante noncuranza per il domani.