Alfredo Cece è stato un compositore e organista italiano, nato a Saviano, in provincia di Napoli, nel 1915.
Iniziò giovanissimo a studiare musica con i fratelli maggiori Antonio Cece e Alfonso Cece. Frequentò il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli negli anni in cui Francesco Cilea ne era direttore, diplomandosi in Organo e Composizione organistica con Franco Michele Napolitano, Composizione con Achille Longo, Strumentazione per banda e Musica corale.
Dal 1948 insegnò Armonia nei Conservatori di Cagliari e Napoli e divenne con nomina ministeriale Direttore del Conservatorio di Reggio Calabria. Fu membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro San Carlo di Napoli e Presidente della Fondazione Franco Michele Napolitano.
Sue composizioni sono state pubblicate dalle case editrici Simeoli, Zanibon, Curci, Ricordi, Diapason e sono state eseguite, fra l’altro, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro dell’Opera di Roma, dall’Orchestra da camera “Alessandro Scarlatti” di Napoli della RAI, dall’Orchestra della Rai di Milano, e numerose sono state le trasmissioni di sue musiche sull’emittente radio della RAI.
Protagonista della Scuola Napoletana e protagonista della storia della musica..
Si racconta che più volte è tornato a Saviano con suo fratello Antonio, anch’egli già noto musicista, soprattutto per le celebrazioni in onore di Sant’Antonio, ove presenziavano anche le migliori bande musicali d’Italia. Si ricorda che ,per la festa di Sant’Antonio del 1949, furono scelte le tre bande migliori d’Italia: Squinzano, Gioia del Colle e Nardó. Le bande da giro, tanto per rendere l’idea, al tempo attraevano migliaia di persone. Squinzano era diretta da Gennaro Abbate, Gioia del Colle dal mitico Paolo Falcicchio. Si racconta che la circumvesuviana istitutì treni speciali sino alle 3 di notte, e per tutte le tre serate in cui si svolgeva la festa, in modo da consentire ai numerosi spettatori di Napoli e provincia, di godere dello spettacolo.
Saviano, per tre giorni fu la capitale della musica grazie anche alla presenza dei fratelli Cece e dei loro cari amici del Conservatorio San Pietro a Majella e del direttore Francesco Cilea.
Nunziata Napolitano