La collana “Historia” del Terebinto edizioni si arricchisce con una nuova pubblicazione dell’autore irpino Nunzio Ciullo. Nel volume intitolato Il papa eretico in un trattato inquisitoriale (sec. XVI) – pp. 128, 15,00 euro, già disponibile in libreria – l’autore riporta i risultati di un lungo lavoro di ricerca partito dall’analisi del Tractatus de haeresi, una raccolta di manuali inquisitoriali di vari autori.
In alcune di queste opere si esamina l’ipotesi di un papa eretico – anche in rapporto alla sua duplice veste di uomo e, al contempo, di vicario di Cristo – e la questione dell’infallibilità pontificia.
Il volume di Ciullo si occupa in maniera particolare del trattato di Arnau Albert per cercare di fare luce su un aspetto poco noto degli studi storico-giuridici in materia.
L’ipotesi di un papa eretico è interessante perché va a toccare sezioni importanti dell’edificio dottrinale cattolico. Infatti sarebbe valida l’elezione di un Papa eretico? Il Papa è infallibile nelle determinazioni di fede, tanto come Pontefice quanto con l’approvazione dei Cardinali? A queste e altri quesiti prova a rispondere il trattato dell’inquisitore Arnau Albert.
Il volume è arricchito dalla prefazione di Enza A. Moscaritolo (giornalista e formatrice), dall’introduzione di Carmen Talia (docente di Matematica e Fisica) e dalla postfazione di Domenico Pisano (docente di Italiano e Latino).
Anche lo storico Adriano Prosperi ha inviato all’autore il suo apprezzamento per l’opera, dichiarando di aver «trovato utile la disamina delle opinioni a partire dalla messa a punto giuridica della questione col trattato di A. Albert e dell’edizione del Tractatus Universi iris, una vicenda editoriale che da sola meriterebbe un approfondimento».