“Il cibo a scuola è un atto salutare e culturale. Occorre un forte impegno per cancellare la sfiducia che colpisce ancora troppi genitori”. Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale e presidente di Coldiretti Campania, commenta così l’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa oggi a margine della conferenza stampa del Ministro Beatrice Lorenzin e del generale comandante dei Nas Claudio Vincelli sui risultati dell’attività svolta da Carabinieri nelle mense scolastiche in tutto il territorio nazionale.
“Se una famiglia su cinque – spiega Masiello – valuta negativamente i pasti serviti ai propri figli, bisogna accendere un campanello d’allarme. La ricerca demografica inoltre ci dice che il 42% dei genitori giudica la qualità dei pasti appena sufficiente. Sono dati che interrogano tutti. Mangiare a scuola è un momento importantissimo nella vita dei nostri ragazzi. La maggiore consapevolezza che è cresciuta nella cultura del cibo ci offre l’opportunità di introdurre miglioramenti significativi. Alle amministrazioni comunali della Campania, già in carica e appena rinnovate, Coldiretti chiede un impegno straordinario nella gare d’appalto, privilegiando le forniture di prodotti a chilometro zero. Una scelta che traglia i passaggi intermedi, favorisce l’economia locale, migliora qualità e salubrità, riduce l’inquinamento e i trasporti, argina le frodi e le sofisticazioni che spesso diventano argomento di cronaca”.
L’83% delle famiglie – si legge ancora nella ricerca Coldiretti/Ixe’ – ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 13% ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più. In ogni caso – precisa la Coldiretti – il 52% considera il costo delle mense scolastiche adeguato mentre per il 25% è eccessivo.