Diversamente dal passato, il concetto di salute non viene più inquadrato nel solo stato di benessere fisico né tantomeno nella semplice assenza di malattia. Il benessere psicologico rientra infatti tra i fattori fondamentali per il benessere globale dell’individuo, una componente essenziale per completare l’idea stessa di Salute.
Le cause della sofferenza psichica insorgono spesso durante l’adolescenza, complice anche l’ambiente sociale in cui si sviluppa l’individuo, ma sono prevenibili. La prevenzione, promozione e cura della salute mentale dei bambini è una delle principali priorità dell’UNICEF nei paesi in cui opera, compresa l’Italia.
Secondo le ultime stime dell’UNICEF, a livello globale 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato; tra questi 89 milioni sono ragazzi e 77 milioni sono ragazze; 86 milioni hanno fra i 15 e i 19 anni e 80 milioni hanno tra i 10 e i 14 anni.
L’ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali. Il suicidio è una fra le prime cinque cause di morte fra i 15 e i 19 anni nel mondo, ma in Europa occidentale è la seconda.
Il benessere mentale permette alle bambine e ai bambini di godere dei propri diritti e di raggiungere il proprio potenziale. L’UNICEF chiede al Ministero della Salute, al Ministero dell’Istruzione e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di porre in essere delle azioni a sostegno del benessere psicosociale e della salute mentale di bambine, bambini e adolescenti.
Si invitano le istituzioni, la comunità e tutti coloro che lavorano con le persone di minore età a sostenere la petizione Salute per la Mente.
Miriam Petraglia