Michele De Luca (nella foto), dopo un lungo percorso come esperto di comunicazione – di cui ancora si occupa – ha deciso di prendersi cura del suo territorio. Si è reso conto che, per quanto il mondo sia un luogo fantastico con infinite meraviglie da andare a scoprire, la nostra regione non ha niente da invidiare alle più ambite mete di viaggio. Nasce così il blog “Città di Napoli”.
«Dentro di me pensavo: è vero, indubbiamente ci sono posti al mondo molto belli, ma anche nella nostra terra abbiamo una natura così maestosa e viste mozzafiato e fenomeni naturali unici. Combinando entusiasmo, focus, organizzazione e voglia di fare e cercando di essere autentico ho scoperto di generare interesse. Sui social invece mi capita troppe volte di vedere l’Italia presentata in maniera romanzata. Io non sono d’accordo e cerco di far vedere il nostro patrimonio per quello che è davvero».
Come inizia questa bella iniziativa?
«Nel 2017 prende il via la mia attività di blogging. Da tre anni mi diverto a girare attraverso i più bei luoghi della nostra regione, raccontandoli poi nel mio blog. Un racconto, il mio, particolare, fatto di indicazioni e suggestioni uniche. Faccio vivere a chi guarda una esperienza a 360 gradi. Qualche tempo fa ho visitato il “Palazzo degli spiriti” a Posillipo: non mi sono però limitato a fare delle riprese esterne, sono entrato e addirittura mi sono immerso nell’acqua tuffandomi dallo spazio attiguo al palazzo».
Un blog immersivo a 360 gradi quindi… «Sì, assolutamente. Interpreto quelli che potrebbero essere i desideri dell’utente. Mi immergo in acqua, mi arrampico in montagna, intraprendo camminate. Filmo e racconto tutto al fine di rendere l’esperienza immersiva di far vivere a coloro che leggono il mio contributo una esperienza a 360 gradi. In questo modo il lettore può scegliere o meno di vivere quel momento dedicandovi del tempo in prima persona».
Un grande successo di pubblico e tante visualizzazioni. Come si arriva a carpire l’interesse delle persone?
«In due mesi ho raggiunto più di 30 milioni di persone in tutto il mondo. Persone che hanno visualizzato il mio lavoro di questi mesi. Mi seguono da New York, da Toronto, dal Belgio, dal Giappone, da Sidney. Sono anche tanti i napoletani fuori città che vivono all’estero che seguono il mio blog e hanno il piacere in questo modo di rivivere le bellezze della propria terra. Sicuramente l’autenticità e l’analisi a 360 gradi dei posti esplorati sono componenti interessanti per chi segue».
Come ti definiresti?
«Un “urban explorer” proprio perché i miei racconti nascono da esperienze vissute a tutto tondo. Da consigli e indicazioni che nascono da una profonda conoscenza dei posti esplorati».
Quali sono i numeri del tuo blog?
«I “mi piace” su Facebook sono 153mila con 176mila seguaci. Il bello è che i nostri seguaci sono sparsi in tutto il mondo. Tocchiamo dai 4 ai 6 milioni, invece, come portata mensile della pagina».
La finalità?
«Noi investiamo creando contenuti. Io in prima persona mi metto in gioco. Non utilizzo, re-postando, contenuti altrui. Ho l’intento specifico di far conoscere a tutto il mondo le bellezze della nostra terra dando un impulso positivo a tutta l’azienda turistica, in particolar modo in quella che è la fase di ripresa dopo il Covid; abbiamo bellezze che non hanno nulla da invidiare alle più belle località balneari e paesaggistiche del mondo, è necessario che queste vengano conosciute da tutti. Itinerari insoliti, posti sconosciuti, mete che a primo acchito sembrano di secondo piano possono diventare famosissime alla stregua delle località più conosciute in tutto il globo».
J P