Marco Grossi: “Costituzione Italiana come bussola della buona politica”

Marco Grossi: Costituzione Italiana come bussola della buona politica

La Costituzione all’articolo 54 prescrive che le pubbliche funzioni debbono essere esercitare con disciplina ed onore, e di osservare la Costituzione rimandendo fedeli alla Repubblica.
La Costituzione Italiana detta i comportamenti che chi è chiamato ad avere ruoli istituzionali, che deve fino in fondo rispettare. La legalità, la trasparenza, la leale collaborazione e cooperazione, il pluralismo, costituiscono parametri e principi costituzionali che ogni rappresentante delle istituzioni deve integralmente rispettare nel suo vivere istituzionali e sociale , dando appunto il buon esempio da buon padre di famiglia usandone la dovuta diligenza. Riappropriarsi e far vivere la Costituzione nella quotidiana vita è compito primario di chi assume ruoli istituzionale e sociali, per realizzare pratiche democratiche di buona politica al servizio della popolazione tutta senza alcuna discriminazione.
Anche perché, quanto mai oggi , in cui viviamo la crisi delle ideologie e del pensiero politico sul piano più generale, dove l’apparire prevale in maniera netta sull’essere. Pertanto abbiamo bisogno disperato di aggrapparci alla bellezza e alla profonda attualità della Costituzione italiana e alla sua ancora capacità di orientare verso il bene collettivo i comportamenti istituzionali e quelli più propriamente politici. Occorrerebbe recuperare la funzione pedagogica ed educativa della Costituzione, inverandone i suoi valori fondanti il nostro stato sociale di diritto.
L’esempio deve partire da chi detiene ruoli di maggiore responsabilità politica, come ci ricorda, il fondatore del Partito Popolare Italiano Don Sturzo in un suo celebre scritto : ” Bisogna che la prima ad essere corretta sua la vita pubblica, ministri, deputati, sindaci , consiglieri comunali, sindacalisti diano l’esempio di amministrazione rigida e di osservanza fedele ai principi della moralità” .