Nella mattinata del 7 maggio diverse decine di studenti hanno occupato il cortile della facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” in solidarietà con la Palestina. Un lungo striscione recante la scritta “Stop al Genocidio” e diverse tende hanno trasformato il chiostro dell’edificio di Via Porta di Massa in una delle sedi della protesta universitaria globale, sulla scia di quanto già avvenuto alla Columbia University di New York e alla Sciences Po di Parigi. L’ obiettivo dei membri della “Rete studentesca per la Palestina” è ottenere le dimissioni del rettore Matteo Lorito dal comitato scientifico della fondazione MedOr- promossa dall’azienda leader della difesa europea Leonardo- nonché la cessazione di tutti i rapporti di collaborazione con le università israeliane. L’ occupazione, comunicano i manifestanti, è destinata a procedere ad oltranza fino a quando tali richieste non verranno soddisfatte. Gli studenti, inoltre, accusano il massimo dirigente dell’ateneo napoletano di aver disatteso diverse promesse e di essersi mostrato scarsamente disponibile al dialogo. Andrea Squittieri