L’Istituto Superiore “Leone-Nobile” di Nola ha assunto il ruolo di presidio sociale nei territori più svantaggiati della città, organizzando un incontro pubblico per discutere delle esigenze del quartiere GESCAL.
L’agorà ha visto la partecipazione di varie realtà cittadine, tra cui un consigliere comunale di opposizione, un rappresentante del Partito Socialista Italiano, un parroco e numerosi cittadini rappresentativi di associazioni locali come l’Azione Cattolica, Civitas, Gli Amici di Aldo Masullo e gli Scout. Durante l’incontro, è stata presentata una serie di fotografie rappresentative dei momenti di aggregazione passati nel quartiere.
Si è discusso delle problematiche quotidiane che affliggono i residenti del quartiere, come la mancanza di punti di ritrovo sia all’aperto che al chiuso, la scarsa sicurezza pubblica, la mancanza di spazi verdi attrezzati e di un’illuminazione efficace.
Tuttavia, l’incontro non si è limitato a una mera disamina delle difficoltà, ma è stato concepito come punto di partenza per avviare un percorso di attenzione e recupero del territorio. Il dirigente scolastico ha presentato un progetto coinvolgente che vedrà la partecipazione di oltre 200 giovani iscritti al plesso aggregato di via Garibaldi. Questi ragazzi realizzeranno “IDEE E PROPOSTE” su come immaginano il quartiere GESCAL di Nola, attraverso la creazione di vari prodotti.
Si auspica che l’Aula Magna dell’Istituto diventi un esempio di libertà, democrazia e impegno civico, favorendo il confronto tra diverse parti interessate. Si spera che ciò possa portare a un coinvolgimento attivo delle Amministrazioni Comunali, finora assenti, nella risoluzione delle problematiche del quartiere.
Umberto Annunziata, promotore dell’iniziativa, sottolinea l’importanza di unire le forze della comunità per migliorare la qualità della vita nel quartiere GESCAL e rafforzare il legame sociale tra i suoi abitanti.