
I viaggi nelle capitali europee, l’attaccamento a Nola, la sua terra di nascita, il concetto di magia e soprattutto il processo davanti ai giudici della Santa Inquisizione ed il tema della libertà di pensiero: gli alunni dei licei Carducci ed Albertini di Nola e del liceo Giordano Bruno di Arzano e Grumo Nevano sono stati protagonisti della intervista impossibile a Giordano Bruno, interpretato dall’attore Antonio Stoccuto. Tappa di avvicinamento alla ventunesima edizione del Certamen Bruniano, in programma dal 3 al 5 aprile 2025, l’iniziativa è stata promossa dal Comune di Nola in collaborazione con le scuole
e si è tenuta nell’auditorium del liceo Carducci. All’evento dal tema “Le stanze della memoria” hanno preso parte il commissario straordinario del Comune di Nola Maria Lucia Trezza, il dirigente scolastico del liceo Carducci Assunta Compagnone e la docente universitaria Maria Assunta Picardi, presidente della commissione esaminatrice del Certamen Bruniano.
“L’incontro con gli studenti – ha sottolineato il commissario straordinario del Comune di Nola, Maria Lucia Trezza – rappresenta un trait d’union tra le celebrazioni del 16 e del 17 febbraio ed il Certamen Bruniano di aprile. Il taglio che abbiamo voluto dare all’intero cartellone del 2025 è stato proprio quello della partecipazione attiva della popolazione studentesca, anche aprendo le porte di Nola a nuovi arrivi e conoscenze che potranno essere foriere di scambi culturali e formativi”.
“Le opere di Giordano Bruno, i suoi insegnamenti e le sue intuizioni sono linfa per gli studenti che – ha sottolineato la dirigente scolastica del liceo Carducci, Assunta Compagnone – continuano a mostrare curiosità e desiderio di approfondimento nei confronti di un pensatore a loro familiare per ragioni di appartenenza territoriale, ma anche perché nell’epoca dell’intelligenza artificiale, rappresenta l’emblema del libero pensiero”.
“Gli alunni – ha aggiunto Maria Assunta Picardi, docente di Storia della Filosofia all’Università L’Orientale, che ha dedicato alla platea una lectio sull’Ars Memoriae di Giordano Bruno – hanno partecipato da protagonisti alla giornata di studio, sperimentando l’utilità del metodo delle ruote mnemotecniche del Nolano che ha anticipato, attraverso una riflessione sulla potenza delle immagini e sul movimento dinamico come strumento della memorizzazione, la forza dell’incidenza del web e dell’intelligenza artificiale sulle nostre vite”.