Il Progetto In.Per.AgrICT promosso dal GAL Irpinia, a valere sulla Misura Regionale 19 “Sviluppo Locale di tipo Partecipativo”, trova un suo importante momento di condivisione con le Comunità Locali il prossimo mercoledì, primo Giugno, presso il Castello Marchionale di Taurasi, a partire dalle ore 16.30.
Partendo dal lavoro di ricerca condotto con la supervisione del Prof. Roberto Parente, Ordinario di Imprenditorialità e Innovazione dell’Università di Salerno e del Gruppo di Lavoro dedicato al progetto e composto da : Rosangela Feola, Ricercatore in Economia e Gestione delle Imprese, Massimiliano Vesci, Professore Associato in Economia e Gestione delle Imprese, Antonio Botti, Professore Ordinario in Economia e Gestione delle Imprese, da Tecnologica con la collaborazione di OrticaLab, verranno approfondite le potenzialità che le nuove tecnologie digitali offrono alla integrazione delle filiere dell’Agroalimentare, del Turismo e delle attività Creative e Culturali. Un’integrazione necessaria per esaltare e valorizzare le specificità del ricco patrimonio materiale ed immateriale dell’Irpinia, rappresentando così un fattore di rafforzamento delle realtà imprenditoriali locali e di attrazione di nuove iniziative economiche e imprenditoriali capaci di contrastare la crescente marginalizzazione delle aree interne.
Il progetto è funzionale alla creazione di una piattaforma digitale, sviluppata da Tecnologica, che farà da base per l’elaborazione di strategie di marketing. Il focus è su tre aziende pilota, MierVini, Oleificio F.A.M. e l’azienda agricola Fontana Madonna. L’obiettivo prioritario è lo sviluppo e l’integrazione di queste filiere, vitivinicola, olivicolo – olearia, trasformazione e turismo, dunque quello di migliorare il posizionamento di queste realtà, per poi puntare alla diversificazione. La piattaforma, ormai in fase di ultimazione, è stata concepita come un sistema aperto, come un organismo vivo, totalmente calato nel contesto territoriale, storico e sociale, perché è l’unicità del contesto che determina l’unicità del prodotto. Ecco perché, conclusa la fase di analisi e di progettazione, s’impone la necessità del coinvolgimento del tessuto produttivo diffuso, degli attori pubblici, della parte più viva e dinamica del tessuto sociale nel quale ci muoviamo. Lo faremo attraverso un percorso a tre tappe, tre tavoli tematici a cui sarà affidata l’elaborazione di proposte che poi dovranno essere discusse e sistematizzate, nuove chiavi di lettura, che andranno ad alimentare la nostra trama per riconnettere gli elementi fondamentali di quell’unicità. Di seguito il programma del primo tavolo.