Esce il 15 dicembre il CD “RAMIFICAZIONI” edito da Abeat records. Un disco, ideale anche per un originale regalo natalizio, dove la poesia di Domenico Cipriano, sia con versi in italiano che con versi in dialetto, incontra la musica dell’istrionico Carmine Ioanna, trovando un equilibrio tra parole e note, intrecciando i mondi espressivi dei due artisti, che si influenzano reciprocamente, riuscendo a far “ramificare” la loro creatività verso soluzioni inusuali.
Un lavoro dove il sentimento comune dei protagonisti, l’amore per l’Irpinia in primo luogo, fa sì che i versi si mescolino con la musica, trovando elementi comuni per un progetto raffinato, ma che non tralascia il gusto popolare e la leggerezza nella scelta dei temi e dell’approccio artistico in alcuni brani proposti.
A questo dialogo partecipa anche il noto trombettista Paolo Fresu, creando atmosfere oniriche, immergendo l’ascoltatore in un tempo lontano da ritrovare nelle parole.
Un disco in cui si riaccende la magia dell’incontro, attraverso un’attenta ricerca artistica e l’ascolto reciproco degli interpreti. Poesia in dialetto altirpino da una parte e versi in italiano dall’altra che si legano alla musica avvolgente, a volte malinconica, a volte giocosa, con un equilibrio tra i diversi linguaggi e la godibilità della proposta.
Il CD, in una elegante supporto cartonato a 3 ante, è curato nei dettagli, con una selezione di fotografie di Luigi Cipriano scattate all’Abbazia del Goleto, luogo protagonista di tutte le immagini nel libretto accluso, dove troviamo tutti i testi, nonché le “traduzioni” delle poesie dialettali.
Una novità nel proporre versi in dialetto, con un approccio meno tradizionale, riuscendo a sperimentare nuove soluzioni per far convivere differenti espressioni artistiche, lasciando comunque che la passione e le avvolgenti melodie siano un tratto distintivo dell’intero lavoro.
Domenico Cipriano non è nuovo alla contaminazione tra poesia e musica, proponendo negli anni vari progetti con diverse formazioni, dal disco “Le note richiamano versi” realizzato nel 2004 dalla JP Band (con: Enzo Marangelo, Enzo Orefice, Piero Leveratto ed Ettore Fioravanti), fino alle varie performance con la formazione “E.VERSI jazz-poety” (con: Carmine Cataldo e Fabio Lauria) o il canale “Parole Necessarie” con Alessandro Cataldo. Carmine Ioanna, dal canto suo, si è rinnovato costantemente, con svariate collaborazioni, diventando uno dei più apprezzati fisarmonicisti della scena italiana e internazionale, tra l’altro suonando in tutto il mondo con il “Cirque du Soleil”. Ora, i due artisti si incontrano per un omaggio all’Irpinia, con il supporto di uno dei musicisti jazz più conosciuti e apprezzati della scena internazionale, qual è il trombettista Paolo Fresu che, in questo disco, propone alcuni suoi brani inediti (oltre ad interpretarli), mentre ascoltiamo Ioanna come polistrumentista, avvalorando il progetto con sonorità e colorazioni differenti in ogni brano.
Un disco unico nel suo genere, un atto d’amore per l’Irpinia che guarda lontano.