Recuperare uno spazio abbandonato e trasformarlo in qualcosa di nuovo e funzionale è un’operazione che non solo migliora l’ambiente circostante, ma può anche rivitalizzare intere comunità. In una società poco attenta agli sprechi, sarebbe un’ottima missione quella di ridare valore a una casa, un edificio fantasma, un giardino trascurato. Potresti farlo per te stesso o con un progetto, destinato alla collettività, in mente. Ma, da dove si inizia quando si tratta di recuperare creativamente uno spazio abbandonato? Scopriamo insieme quali sono i passi da compiere per garantire la buona riuscita del progetto.
Studia il tuo spazio
Anche se uno spazio abbandonato sembra essere senza potenzialità, in realtà può offrirti molto più di quello che immagini, dovresti solo mettere in modo l’ingegno. Prima ancora di mettere le mani sullo spazio e organizzare le mosse da fare, studia il tuo spazio, per renderti conto di quelli che potrebbero essere i punti di forza e di debolezza del luogo. Inoltre, a seconda della grandezza, della posizione e di altri dettagli da prendere in considerazione, dovrai decidere quale sarà l’uso futuro dello spazio. Ad esempio, una cantina potrebbe diventare un’area comune, in cui organizzare cene con amici, oppure potrebbe essere adibita a palestra. Tutto sta a ciò di cui tu hai bisogno e alle caratteristiche dello spazio che ti ritrovi davanti.
L’importanza dello sgombero
Una volta che hai capito cosa fartene del tuo spazio abbandonato, dovrai procedere al passo successivo, ovvero liberarlo da tutto ciò che lo ingombra. Spesso, uno spazio abbandonato diventa un deposito, un luogo dove accumulare vecchi oggetti, rotti o inutilizzati. L’operazione dello sgombero può essere sottovalutata, ma è cruciale e porta via parecchio tempo. Per questo, sono sempre di più quelli che si rivolgono alle aziende specializzate nel processo. Un servizio sgombero chiavi in mano è tutto ciò che occorre per ottenere una tela pulita su cui dipingere il tuo progetto. Difatti, è solo dopo aver liberato l’ambiente e averlo ripulito che viene fuori il vero potenziale dello spazio. Per non parlare, poi, del fatto che un ambiente abbandonato può rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza. Polveri, muffe, residui chimici, possono annidarsi tra i materiali accumulati. Sgomberare l’area, affidandoti a dei professionisti che lo fanno in modo sicuro, è essenziale per vivere lo spazio senza timori e rischi. Inoltre, eliminando tutto ciò che è superfluo, potrai visualizzare meglio come disporre mobili e sfruttare ogni metro quadro disponibile.
Chiaramente, non tutti gli sgomberi sono uguali. Alcuni potrebbero richiedere una pulizia superficiale, mentre altri potrebbero necessitare di interventi più complessi ed è soprattutto qui che entrano in gioco le ditte specializzate, che smaltiranno tutto seguendo le norme e presteranno attenzione al rispetto dell’ambiente, riciclando quanto possibile.
Sprigiona la tua fantasia
Dopo aver superato le fasi più antipatiche e rognose, è arrivato finalmente il momento di passare alla fase creativa. Questa è la fase in cui le idee iniziali prendono forma e lo spazio inizia a rinascere, ripagando tutti gli sforzi fatti fino a questo punto. Il recupero creativo non equivale a una vera e propria cancellazione del passato, ma più a una via di mezzo, un compromesso. Cerca di mantenere l’elemento di partenza, senza snaturare lo spazio in sé. Inoltre, una delle tendenze più diffuse nei progetti di recupero creativo è l’uso di materiali riciclati o riutilizzati. Così facendo, riuscirai ad abbattere i costi e avrai anche un occhio di riguardo per l’ambiente, che non verrà inquinato da centinaia di rifiuti gettati via inutilmente. Per di più, conferirai allo spazio un carattere unico, mantenendo il legame con la sua storia originale.