Continua i l “tour” letterario di Emilio Limone, maresciallo dei Carabinieri effettivo all’Ufficio Stampa del Comando Generale che con il suo libro “Sfogliando una fiamma. Storia letteraria dei Carabinieri”, edito da Ianieri Edizioni, ha proseguito la presentazione in altre regioni d’Italia e in particolare è stato appena presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, nella sala conferenze dello stand del Ministero della Difesa, rappresentando istituzionalmente l’ Arma dei Carabinieri.
Il saggio è una passeggiata tra storia e letteratura che evidenzia le apparizioni dei carabinieri tra le pagine dei libri, dall’Ottocento ad oggi, partendo da Verga e Collodi, passando per Sciascia e Soldati, fino a giungere agli scrittori dei nostri giorni. Un’istituzione nata molto prima dell’Unità d’Italia, con più di duecento anni di storia alle spalle ed il merito di saper amalgamare il prestigio del passato e l’avanguardia della modernità. Non stupisce che l’Arma dei Carabinieri abbia sempre avuto un ruolo importante, in ogni piccolo o grande evento della storia italiana, dalle vicende preunitarie ai fatti quotidiani dei nostri giorni, passando per battaglie e celebrazioni, re e presidenti, tragedie e conquiste. Tutto all’insegna di uno stile diventato, negli anni, proverbiale. La figura del carabiniere rappresenta una ricca fonte da cui la letteratura ha spesso attinto per rappresentare le garanzie di ordine e legalità, l’onore e la fedeltà alla Patria, l’umanità ed il rigore della giustizia, negli spaccati di vita comune riportati nero su bianco da scrittori di fama o totalmente sconosciuti. La produzione letteraria, testimone dei vari periodi storici di una nazione, ha spesso omaggiato i carabinieri che hanno viceversa rappresentato un prezioso omaggio alla letteratura stessa, con spunti nati da personaggi destinati a diventare memorabili e degni di rispetto, sebbene inventati, per ogni valore insito nell’uniforme indossata.