Sui social oggi vengono pubblicizzati numerosi eventi dedicati al gentil sesso presso discoteche, strip club e locali vari. In questa giornata bisognerebbe anche riflettere su alcuni aspetti di questa festività, oggi 8 marzo, non viene più considerata come la “Giornata internazionale delle donne” ma semplicemente la “Festa della donna”. Alcune donne, forse la stragrande maggioranza, hanno strumentalizzato e approfittato di questa ricorrenza per organizzare feste tra amiche in giro per i locali notturni.Così non viene più considerato un giorno di memoria per ricordare tutte le conquiste ottenute dall’8 marzo 1908 ad oggi in tutto il mondo, ma un vero e proprio momento di “trasgressione”, fatto anche di azioni sconsiderate ed inappropriate. I simboli di tante conquiste e l’evoluzione sociale della donna vengono così oscurati da momenti di baldoria negli strip club o in altri luoghi dove le ragazze, con abiti succinti, dimostrano totale indifferenza verso il vero significato della festa a loro dedicata. Potremmo allora tranquillamente affermare, in questo caso, che “chi dice donna dice danno”,e almeno si spera solo per oggi. Ma non tutte le donne si comportano allo stesso modo, per fortuna, c’è chi decide di andare semplicemente in pizzeria oppure trascorre in famiglia la serata o chi con le proprie amiche in casa, in maniera del tutto composta e rispettosa. Chi trasgredisce, oggi, i “danni” principalmente li provoca a se stessa. Questa brutta abitudine di festeggiare “senza senso”, solo perchè “così fan tutte” è da cambiare subito. Pertanto, ognuna resta libera di festeggiare come meglio crede ma almeno si tenga conto dei valori e dell’importanza della donna nella società. La donna andrebbe festeggiata tutto l’anno. Critica a parte, auguri a tutte!
(Nina Auriemma )