Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha effettuato una visita ispettiva ieri pomeriggio presso il cantiere di abbattimento del Ponte Marconi, situato sul territorio comunale San Marzano sul Sarno. Questa opera, a lungo oggetto di preoccupazione per motivi di sicurezza, è stata finalmente al centro dell’attenzione delle autorità regionali e locali.
Durante la visita, il Governatore si è informato personalmente sullo stato di avanzamento dei lavori mentre l’Assessore Bonavitacola ha illustrato dettagliatamente le fasi del progetto, che vanno dalla demolizione del ponte fino al decespugliamento dell’area lungo il fiume Sarno per 12 chilometri e la messa in sicurezza del luogo, che è stato a lungo abbandonato tra rifiuti e sterpaglie.
De Luca ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra la tutela dell’ambiente e l’efficacia dell’intervento di correzione. Ha evidenziato la necessità di evitare disastri ambientali, problemi e allagamenti costanti durante il periodo autunnale e invernale, oltre a garantire un mare pulito lungo l’intera costa campana. Per raggiungere questi obiettivi, ha annunciato un potenziamento del depuratore di Angri, un intervento che comporterà un aumento dei costi ma che è fondamentale per migliorare la qualità dell’acqua.
Entusiasta la sindaca di San Marzano, Carmela Zuottolo: “Si tratta di una grande vittoria per il Comune di San Marzano sul Sarno. Era il 2020 – ha ricordato – la prima volta che siamo venuti qui con i vertici della Regione, in due anni di battaglie finalmente si è arrivati ad una svolta per un ponte che molti in Regione nemmeno conoscevano. Occorre ora continuare con l’abbattimento, il dragaggio, le opere, il risanamento, il disboscamento, gli argini, ma è questo il primo punto che viene messo su questa pagina di storia importante. Nel lontano ottobre del 2020 qualcuno dell’opposizione diceva che bastasse fare un’ordinanza per abbattere il ponte invece dopo audizioni e richieste in Regione sono andata avanti come un carrarmato per togliere questo tappo che ostruiva il passaggio di rifiuti e sedimenti rappresentando un pericolo per i miei cittadini, le case e coltivazioni. Un ponte abusivo, i cui costi di demolizione e smaltimento dei materiali sarebbe ricaduto sulla nostra comunità. Solo una battaglia senza colori politici, però, ha portato il Comune a far valere le proprie ragioni e ora tutti i costi sono a carico della Regione. Sui lavori sarò sentinella sul territorio continuando a portare le istanze locali nelle sedi opportune. L’abbattimento del Ponte Marconi rappresenta un passo significativo per il ripristino e la sicurezza del territorio”.