“ACCADDE OGGI”. 18 aprile 1506: Giulio II posa la prima pietra della nuova Basilica di San Pietro

ACCADDE OGGI. 18 aprile 1506: Giulio II posa la prima pietra della nuova Basilica di San Pietro

Città del Vaticano – Il 18 aprile 1506 è una data scolpita nella storia dell’arte, dell’architettura e della cristianità. In quel giorno, Papa Giulio II pose la prima pietra della nuova Basilica di San Pietro, dando ufficialmente avvio alla costruzione di uno dei monumenti più iconici e maestosi del mondo.

Il progetto prese forma sulle rovine dell’antica basilica costantiniana, costruita nel IV secolo per volere dell’imperatore Costantino. Dopo oltre mille anni di storia, quell’edificio appariva ormai fragile, instabile e non più all’altezza del suo ruolo simbolico. Giulio II, pontefice energico e ambizioso, decise di sostituirla con una nuova chiesa che celebrasse la potenza spirituale e artistica della Roma rinascimentale.

Il primo architetto incaricato fu Donato Bramante, uno dei massimi esponenti del Rinascimento italiano, che ideò un grandioso impianto a croce greca sormontato da una cupola centrale, ispirandosi al Pantheon romano. Alla morte di Bramante nel 1514, il progetto passò nelle mani di altri giganti dell’arte: Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane, Michelangelo Buonarroti, autore della spettacolare cupola, e infine Carlo Maderno, che trasformò la pianta in croce latina e realizzò la facciata.

I lavori si protrassero per oltre un secolo, in un susseguirsi di idee, modifiche, rivalità artistiche e cambi di papato. La basilica fu consacrata soltanto nel 1626 da Papa Urbano VIII.

La Basilica di San Pietro non è soltanto una straordinaria opera architettonica. È il cuore del cattolicesimo, centro della vita liturgica della Chiesa e luogo in cui riposa la tomba dell’apostolo Pietro, primo papa della storia.

Oggi, San Pietro è anche un capolavoro universale, patrimonio dell’umanità, e uno dei luoghi più visitati e fotografati al mondo, in grado di trasmettere la forza della fede e la grandezza dell’ingegno umano.

L’atto di Giulio II del 18 aprile 1506 non fu soltanto l’inizio di un edificio: fu l’apertura di una nuova era per l’arte, per la Chiesa e per l’Europa. Una visione che, ancora oggi, continua a ispirare milioni di pellegrini, studiosi, artisti e semplici visitatori.